Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Mancando à la dignissima persona
Che rinchiuso il marito in freddi marmi
Con seco stessa in tal note ragiona.
Da che non posso celebrare i carmi
L'alta Maesta sua, che ha ricco il nome
Di spoglie, di trophei, de carri, è d'armi,
Ne singular darle triompho, come
Le dava il padre di tre miei figlioli
Con l'haver lire à l'Oriente dome,
Le sue lodi usciranno à stuoli, à stuoli
Fervidamente fuor de i labbri miei
De gli altri detti ognihor vedovi, soli.
Adunque voi, che pareggiate i Dei
Pero'l Cielo ogni gratia vi comparre,
Resuscitate il suo Signior in lei
Racoglietele homai le gioie sparte,
Che fe'l merto die giungere à la fede
Deverebbe entrar con voi ne i Regni à parte
Perche la terra mai non vide, o vede
Costanza, pertinacia, effetto, & voglia
Piu intenta al sommo de la vostra fede,
Langue se l'aurea Ispagnia sente doglia,
Gioisce poi, s'ella in letitia ride,
con suo ben veste, è col suo mal spoglia
Siche in vece di quel, che la conquide,
Et in cambio del cor, che vi consacra,
E perche in le sian le speranze fide
L'alta Gloria di voi inclita, è sacra,
Con ristorar le Ducali fatiche,
Li acqueti, ò scemi la pena aspra
Se'l fate, ei, ch'è tra l'eccelse om†...†
E gli heroi di Dio ha per c†...†
Le militie del ciel terr†...†