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Questa faccenda dello sfratto è molto in uso nella città di Guittalemme.
Prerogativa speciale del guitto si è quella di pagare di rado il fìtto di casa; ed è prerogativa delle affittacamere di voler esigere puntualmente la pigione mensile.
Barbara usanza, che mi auguro, per il bene del mio paese, deva cessare! Il guajo, il terribile ponte dell'asino o del diavolo; l'incognita del problema geometrico di Euclide, si è ... per ogni guitto lasciar la «piazza» (uso il gergo teatrale) insalutato ospite e senza farsi sequestrare i cassoni aimè vuoti, e i pochi cenci sottratti all’universale naufragio.
E tutta una lotta di ripieghi, di astuzie, che dà, ben inteso, la vittoria al più furbo!
Il guitto del resto, fa un ragionamento che non pecca certo di oscurità, e racchiude un argomento ad hominem:
— Io, sebbene alloggiato, non posso dire di aver avuto un tetto! E, di vero, quel misero, oscuro androne, in che, per forza, giacquero, durante le lunghe e freddi notti invernali, le misere mie ossa, non è, e non sarà mai, un asilo meritevole ... di esser pagato!