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196 emilio salgari


— L’odore dei loro pestiferi wigwams.

— E non ha raccolto nulla il vostro naso?

— Nulla affatto, sergente. Possiamo avanzare tranquilli.

«Gli scorridori delle avanguardie rosse si sono ormai ripiegati verso gli accampamenti di Toro Seduto, e Minnehaha, la sakem, ha abbandonato fino dall’altro giorno questi dintorni.

Il sergente lo guardò sospettosamente.

— Uhm!... Uhm!... — brontolò.

— Avreste paura? — chiese il bandito.

— Io!... Il sergente Will non ha avuto paura nemmeno del diavolo.

― Ah!... L’avete veduto?

— Sì, una notte.

— Che il diavolo vi porti via davvero, mister Will. Vi auguro...

Si era bruscamente interrotto, frenando di colpo il suo mustano.

Una sorda detonazione che pareva prodotta dallo scoppio di una gigantesca mina, era rimbombata sulle montagne, ripercuotendosi lungamente entro i profondi cañones.

— Impugnate i fucili!... — aveva gridato il sergente. — Pronti a formare il quadrato!...

I cinquanta cavalieri con una mossa rapida si erano raggruppati ed avevano armati i rifles ed i winchester puntandoli in varie direzioni, non sapendo da quale parte potesse giungere il pericolo.

Sandy Hook aveva lasciata in pace la sua arma da fuoco, tuttavia una grande ansietà traspariva dal suo viso.

— E dunque, camerata? — chiese il sergente, dopo di essersi ben assicurato che tutti i suoi uomini erano già pronti a respingere qualunque attacco. — Non deve essere stato un colpo di cannone quello?

— Le pelli-rosse non hanno mai posseduto un pezzo d’artiglieria — rispose il bandito. — E poi sarebbero incapaci di servirsene.

— Allora hanno fatto scoppiare una mina.

— Gl’indiani non hanno polvere da sprecare, e poi contro chi avrebbero fatto scoppiare una mina?

«Qui sotto c’è John.

— Uno di quei valorosi che il generale ci manda a salvare, ma... sono pazzo io!... Non avevano con loro nemmeno un grano di polvere.

Ad un tratto impallidì.

— Sono stati chiusi nella bocca della vecchia miniera!... — esclamò.

— Il grisou!... Il grisou!... I disgraziati si sono uccisi!

— Che cosa dite, camerata? — chiese il sergente.

— Che il rombo che abbiamo udito non può essere stato prodotto che dallo scoppio del gas detonante racchiuso nella miniera.

«Accorriamo!...

— Siamo ancora lontani?

— Fra mezz’ora vi saremo.