Pagina:La vergine di Usda.djvu/26

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200Che la vittoria del maggior soldato
In tutta Europa ricantava, quasi
Intercalare all’epopea del brando.
  Al fragore de’ bronzi spaventata
La vergin d’Usda, il suo guerrier diletto
205Alla Donna de’ Cieli accomandava.
Sudante, polveroso un messo arriva....
Una lettera, Ersilia!... Era un immenso
Tesoro quello scritto, era salute:
A quei d’Ubaldo son commisti i giorni
210Della fanciulla; dai perigli sciolto
Il suo fedele, tutto è vita, ei vive.
I vostri di profumo inni sciogliete
O fiorenti famiglie del giardino,
Rosata-guancia a voi ritorna Ersilia,
215Di rinata gajezza sfavillando
A carezzarvi torna, e mentre il caro