Pagina:La vergine di Usda.djvu/48

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Grondava miele una certezza: il serto
575Onde la vergin pura s’inghirlanda
Nessun fiore perduto avea sul colle.
Plenitudin suprema! a tanto amore
Tutte fragranze avea serbato Iddio.
  A quella del bel nodo meraviglia
580Yacub, gli amici sbarran le palpèbre
Nè agli occhi propri creder sanno ancora;
Ma il medico che ratto afferma o nega,
Viste di molta vita ire e reddire
Rapide vampe sui congiunti visi,
585Si fece innanzi, il salutevol grido
Forte iterando. Si riscosse Ubaldo,
In piedi si levò con tale un viso
Illuminato d’anima qual forse
Era Adamo quel giorno quando intera
590Della femmina prima innanzi agli occhi,