Pagina:Le dicerie sacre.djvu/403

Da Wikisource.

I t Cmo meglio ci haurebbe Natura condannate à gir vagando per l’onde, come già De lo , e l'altre Cicladi, ò ad eruttar torniti di fuoco dalle vifeere , come Ilchia, Lipari, eMongibelo, che fottoporci a si pelante , e d fpiaceuole giogo ? Perche il tremoto non ci sfonda nell’Ab- b fio ? Perche non c'ingoia la voracità del Marc ì Perche l'eccedo dcll'arfura.ò del gelo non ci rende inabitabili ? Perche la faluatichezzt noncifà flerilmente imbofehire, ondefodimo più torto deferti da fiere , ch’alberghi di siri* gidi habiratori? Vorrete adunque voi, ò Caua- lieri, più lungo tempo portare, che quefto po* polo indegno fignoreggi coloro, da’quali ra- gioneuolmente dourebbe edere fignoreggia* ro ? Non hanno à fdegnare i voftri animi ge- rerofi, che quefto mi (credente, e contumace di Dio non fi rimanga di venir tutto di con fufte, « faetre a coifeggiare i voliti mari , & à fac- cheggiare i voftri lidi ? Non vedete, come di* uenuto per le «itrorie infoiente, c nelle info- lenze pertinace, da glieltremi Acrocerauni fi ditlende per l’Albania , per la Dalmatia, e per la Croatia ; e non folo l’Eufino, l'Egeo.e l’Ar- cipelago ingombra di legni m.ifnadieri, ma per loThirreno, e per l'Adriatico accollati* doli à guadar le be' le contrade Italia ne,(pedo con trionfi di Chriftiano fangue contaminati dall’vno all’altro capo del!'Hele(pomo fi tra* gitta ? Come potrete voi, fe non con biafimo , più tardate à dìfporui di vendicar voi fttfì ,e di fouuenire alle noftre graui bifogne ? Deh , poiché à niuno più che à voi fi conuiene quella imprefa, sì per edere religiofi miniftri della Cbtiftjaaa Republica^om’anche per moflrar-