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124 leonardo da vinci [§ 361

361. Della qualità delle membra secondo l’età.

Ne’ giovani non ricercherai muscoli o lacerti, ma dolce carnosità con semplici piegature, e rotondità di membra.


362. Della varietà de’ visi.

Sia variata l’aria de’ visi secondo gli accidenti dell’uomo in fatica, in riposo, in pianto, in riso, in gridare, in timore, e cose simili; ed ancora le membra della persona insieme con tutta l’attitudine debbono rispondere all’effigie alterata.


363. Della membrificazione degli animali.

Tutte le parti di qualunque animale debbono essere corrispondenti all’età del suo tutto, cioè che le membra de’ giovani non sieno ricercate con pronunziati muscoli, corde o vene, come fanno alcuni, i quali, per mostrare artificioso e gran disegno, guastano il tutto, mediante le scambiate membra. Il medesimo fanno altri, che per mancamento di disegno fanno ai vecchi membra di giovani.


364. Come la figura non sarà laudabile s’essa non mostra la passione dell'animo.

Quella figura non sarà laudabile s’essa, il più che sarà possibile, non esprimerà coll’atto la passione dell’animo suo.


365. Come le mani e le braccia in tutte le loro operazioni hanno da dimostrare l’intenzione del loro motore il più che si può.

Le mani e le braccia in tutte le operazioni hanno da dimostrare l’intenzione del loro motore quanto sarà possibile, perchè con quelle, chi ha affezionato giudizio, si accompagna gl’intenti mentali in tutti i suoi movimenti. E sempre i bravi oratori, quando vogliono persuadere agli uditori qualche cosa, accompagnano le mani e le braccia con le loro parole, benchè alcuni insensati non si curino di tale ornamento, e paiano nel loro tribunale statue di legno, per la bocca delle quali passi per condotto la voce di alcun uomo che sia nascosto in tal tribunale. E questa tale usanza è gran difetto ne’ vivi, e molto più nelle figure finte, le quali, se non sono aiutate dal loro creatore con atti pronti ed accomodati all’intenzione che tu fingi essere in tal figura, allora essa figura sarà giudicata due volte morta, cioè morta perchè essa non è viva, e morta nella sua azione. Ma per tornare al nostro intento, qui di