Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/152

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DISSERTAZIONI FISICHE pio, che l’aria non fosse grave nel seno dell’atmosfera, l’acqua non esercitasse pressione alcuna sopra gli strati inferiori della propria sostanza, e così di qualsivoglia fluido. La falsità di que¬ sta proposizione vien dimostrata da un agevole esperimento. Ap¬ pendasi al braccio di una bilancia un’ampolla otturata, ed im¬ mersa in qualsivoglia liquore, equilibrandola con un peso qua¬ lunque, posto all’altra parte della bilancia. Ciò fatto disturisi l’ampolla in modo, che il liquore, in cui è immersa, entri libera¬ mente nella medesima. Si vedrà, che l’ampolla prepondera scen¬ dendo al fondo del vaso, e che non può alla bilancia restituirsi l’equilibrio, se non aggiungendo all’altra parte della medesima un peso equivalente a quello del liquore contenuto nell’am¬ polla, il che fatto tornerà il tutto al primo suo stato. Da un tale esperimento dimostrasi la falsità dell’accennato principio, il quale non è al presente ammesso da alcun sensato Filosofo. I Fluidi esercitano la loro pressione in ogni senso, e |io| in qualunque direzione poiché, al dir del celebre Saverio Poli «La gravità, onde i fluidi sono dotati fa sì che le loro parti superiori premano contro le inferiori, e la loro somma mobilità, procedente forse dall’esser el¬ leno di figura sferica, o d’altra, che alla sferica s’accosta, cagiona, che una tal pressione si faccia parimenti verso i lati, e in direzioni obblique. Per virtù della forza d’inerzia le parti inferiori premute, debbono riagire contro le superiori quelle di diritta contro quelle di sinistra, e quelle che sono in direzione obbliqua contro le loro opposte. Per conseguenza la pressione non solamente succederà in essi per ogni verso ma sarà eziandìo uguale verso tutte le parti, ed ecco il principio del loro equilibrio. Qualunque cagione, che lo distrugge, mette il fluido in movimento, nè 178