Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1124

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773. Ad Antonio Fortunato Stella.
Bologna 16 Nov. 1825.

Signore ed Amico carissimo Ricevo la gentilissima sua e del Sig. Luigi (al quale rispon- derò) in data 31 Ottobre. Dal Marcheselli ho finalmente riscosso pochi giorni fa i libri da Lei favoritimi, e l’ho soddisfatto del porto. Brighenti ha ricevuta la sua lettera. I manifesti sono ancora alla Censura, ma spero che li riceveremo dentr’oggi, e Brighenti le risponderà con quest’ordinario. Egli ed io daremo loro tutta la pubblicità possibile. Il prof. Costa tradurrebbe a di Lei scelta o gli Uffici o le Tuscolane di Cicerone; e quanto al premio, mi dice che si rimetterebbe in tutto e per tutto al di Lei piacere e giudizio. Io son certo che egli farebbe una tra- duzione buona e accurata assai. Mi dica se debbo definitiva- mente dirgli che se ne occupi, e di quale delle due. Il piano della mia Collezione dei moralisti greci sarebbe di pubblicare in pic- coli volumetti (ciascuno dei quali potesse star da se, e vendersi separato) le più belle e classiche opere morali dei migliori Greci, e specialmente le meno o le peggio tradotte e conosciute in ita- lia. Ho già in pronto la materia per il primo volumetto, che con- terrebbe i Ragionamenti morali d’isocrate. Gli ho fatti leggere a Giordani, come anche il Frammento di Senofonte pubblicato nel N. Ricoglitore.1 Egli mi ha detto e giurato che non si può far di meglio, e che sono modelli di perfezione in fatto di vol- garizzamenti. Lo stesso mi hanno assicurato qui altri letterati. Le riferisco questi giudizi, non certamente per superbia (Ella mi conosce), ma perchè Ella si accerti che il lavoro sarà fatto con cura somma. Se le piace di por mano a questa impresa fra poco, io farò subito copiare i detti Ragionamenti (che hanno biso- gno di esser posti in netto) e glieli manderò insieme col manife- sto di tutta la Collezione. Intanto mi occupo di un altro volume che conterrebbe Vernieri Morali tratti da libri perduti di antichi scrittori greci, opera che sarebbe tratta da Stobeo, la cui Colle-