Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1166

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mi prende qui come a Recanati; ha ora per me un carattere più nero di prima, e rare volte ne risulta una certa allegria interna, come spesso mi accadeva costì. Sento che sono senza appoggio e senza amore. Se non avessi avuto delle spese straordinarie da fare per la mia malattia e per garantirmi dal freddo, cose che mi costano un diavolo, a quest’ora avrei un poco di danaro di avanzo, e forse potrei dirti, fa un viaggetto fin qua, e staremo qui qualche giorno insieme. Spero in ogni modo che questa pri- mavera potrò venire a rivederti, e allora discorreremo. Intanto fatti coraggio per amor mio. Dì a Paolina che l’abito di pelone non sarà se non buono. Partendo Fusello, vorrei che tu avessi la pazienza di fare e di consegnargli un involto dei manoscritti delle cose che io ho pubblicate nello Spettatore, perchè sebbene ho qui una copia di quel Giornale, non mi piace troppo di rite- nerla tanto, quanto bisogna per l’edizione delle mie cose. Desi- dererei dunque i mss. del Discorso sopra Mosco, del Mosco, del Discorso sopra la Batracomiomachia, sopra Orazio, sopra la Titanomachia di Esiodo, colla stessa Titanomachia in versi, e dell’articolo sopra il Salterio Ebraico del Venturi. Brighenti intraprende la stampa di tutte le opere del Monti. Qui non si trova copia del suo Saggio di poesie stampato in Roma.1 Se Babbo si contenta che tu lo mandi, Brighenti lo farà copiare, e lo restituirà intatto. In caso che Fusello fosse già partito, man- dalo pure per la posta sotto fascia, diretto allo stesso Brighenti, che pagherà volentieri la piccola spesa del porto. Io sono sem- pre impaziente di riabbracciarti. Io ti amo con tutto il cuore. Io ti prego e ti scongiuro a farti coraggio fino a tanto che potremo trovarci insieme e discorrere dei nostri affari. Salutami tutti. Dì a Paolina che mi scriva qualche dettaglio sopra le cosette di casa dopo la morte del povero zio Ettore, se Giovannino sta ancora con noi, se Pietruccio ha avuto da Babbo la nomina dei beneficii ec. in somma che mi metta al giorno di ogni cosa. Fa a Babbo, a Mamma e a tutti gli altri i saluti del zio Raimondo che sta bene. Addio, Cariuccio mio. Il cuore ti dica quello che io non ti so dire. Addio, addio.