950. |
Di Antonio Fortunato Stella. |
|
Amico amatiss.mo
Dall’unita1 Ella vedrà che ho violato il precetto datomi colla c.a
sua 30 del pross. pass. Ma questa violazione poi anzi che procurarle
un nemico, suscitò nel cuor di mio figlio un maggiore affetto e una
maggiore stima per Lei. Se mi dirà qualche cosa anche intorno al 2°
dialogo che avrà già veduto nel N. Ricoglitore, XVIII2 le ne sarò
grato egualmente. Quell’operazione chimico-letteraria che si trova nel
medesimo numero, è dello stesso Autore, che con un po’ più di eserci-
zio credo che un giorno potrà far qualche cosa di bonino. Certa ope-
retta stampata non ha molto a Lugano col titolo di Remammo (della
quale ha fatto qualche cenno l’Antologia) è pure cosa sua. Ma pas-
siamo ad altro.
Anche l’interpretazione dei Trionfi e delle Rime varie è già termi-
nata? Io non m’attendeva ciò cosi presto; ed ha ben ragione di ripo-
sare. Lo faccia, e lo faccia in modo ch’io abbia motivo di consolarmi
per sentirla star meglio. Con ogni suo comodo poi mi scriverà del
Cinonio.
Sarà seguito quanto Ella desidera rispetto ai Trionfi.
Ieri appena ricevuta la sua lettera ho mandato alla stamperia per-
chè si rifacesse subito la pagina ove manca l’interpretazione. Ma si
è trovato che questa manca anche nel ms. come lo potrà vedere dalla
carta che qui le unisco. Appena avrò ricevuta la interpretazione da
Lei sarà subito supplito alla mancanza. Per gli altri errori, si vedrà quello
che si potrà fare quando saremo al termine della stampa e ne saranno
saltati fuori degli altri, come è probabile.
Ella vedrà a suo tempo le quattro righe mie sulle Operette sue
morali, le quali Operette per parte della Censura non sono state sog-
gette ad alcun mutamento. Or le domando: crede meglio pubblicar
prima queste, o le Operette greche?
La lettera per m.r Merle sarà stata consegnata all’agente del Bat-
taggia da altri, ma non da me. Tuttavia son grato al sig. Brighenti della
cura che si è presa. Tutti corrispondono a’ suoi cordiali saluti, e così
il Compagnoni e il Lorenzini. L’abbraccio teneram.'
Il suo cord.mo