Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/338

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i49- A Pietro Giordani. Recanati 19 8bre 1818. Già non dubito che la mia dei 5 indirizzata a Bologna, dov’e- rano i saluti del Mse Antici e massimamente di Carlo, e due righe di mio padre, non sia rimasta per la strada secondo il solito. Ma ditemi: due lettere del Canova ch’io spedii parimente a Bolo- gna p[er] lo stesso ordinario, e non le acclusi, prevedendo il rischio che avrebbero corso, acciocché perdendosi l’una, le altre si potessero salvare, nè anche queste vi sono arrivate? Nella mia vi avvisava che poco prima di ricevere l’ultima vostra del primo, v’avea spedito a Roma due altre lettere, l’una del Brighenti, l’altra del Perticari inchiuse in un’altra mia, le quali sperava che non sarebbero andate a male, avendole raccomandate al Canova. Mi dicevate nell’ultima vostra che volendovi scrivere dopo la metà del mese, indirizzassi a Piacenza. Così fo dunque; e giac- ch’è stata vana quella che vi scrissi a Bologna, ripeto i saluti di mio zio, ripeto i saluti di mio padre, ripeto e rinnuovo gli abbracciamenti di Carlo, e aggiungo i saluti di Pieruccio e di Paolina la quale me gli avea dati anche per l’altra, ma me gli scordai, che le dispiacque e me ne sgridò. Con questa riceve- rete un mio libricciuolo manoscritto.1 Vorrei che lo faceste stampare costì o dove meglio crederete, ma in 120 altro sesto piccolo, perchè la spesa dovendosi fare dal mio privato erario, bisogna che sia molto sottile, a volernela spremere: e vedrete che o grande o piccolo che sia il sesto, il numero delle pagine non può essere altro che uno. Vedrete similmente ch’io dedico il libricciuolo al Monti. Vorrei che gli scriveste perchè me ne desse licenza. Io gli scriverò nel mandargli copia del liberco- letto stampato che sarà. La carta vorrei che fosse mezzana. Giu- dicherete voi se sia bene fare stampare qualche copia in carta velina o simile. Perdonatemi di questo fastidio che vi do. Volea dire: datemene anche voi; ma non potete, perchè sarebbe per me non un fastidio ma un diletto grandissimo il servirvi in qual-