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Di Saverio Broglio d’Ajano. |
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Mio Amatiss.0 Conte Giacomo
In fretta perchè il messo vuol partire e mi è trascorso il tempo col-
l’andare in Direzione di Polizia per servirvi. Eccovene il risultato e
le massime.
Per l’interno non vi occorre passaporto, ma «carta di circolazione
per lo stato». Per l’estero il Passaporto in regola di cui vi è necessità
indispensabile per escirne.
Vi consiglio di far di meno del primo, del quale non può aver biso-
gno mai un Conte Leopardi noto e riconoscibile in ogni parte dello stato,
e prendere il secondo che è il necessario e (come i scolastici dicono)
sine quo non, e che forse ai confini vi sarebbe negato senza la sud.3
carta di circolazione: di più quasi raddoppierebbe la inutile spesa impor-
tando tal carta uno scudo, ed uno scudo e mezzo il passaporto, il quale
nel vostro caso serve e per l’oggetto di viaggio estero e per la circola-
zione nell’interno.
Prenderei dunque ed avrei preso ed inviatovi il passaporto anche
senza la vostra personale presenza; ma vi è essenziale nello spedirlo
di averne e segnarne i connotati della persona; vai dire età, statura,
occhi, bocca, naso, mento, capelli o parrucca, ec. insomma tutto ciò
che è solito di questa formalità. Voi domani speditemi la nota di que-
sti connotati (e credo che sulla mia assertiva non vi sarà sicuramente
bisogno di far costare queste corbellerie o p[er] mezzo del Gonfalo-
niere o per altro atto autentico), e con essa nota io sicuramente avrò
e voi col ritorno di chi mi spedirete, avrete il passaporto per Milano,
giacché è necessario un luogo determinato, non rilasciandosi in genere
p[er] uno Stato estero.
Tanti saluti al Conte Monaldo ed a tutti; e mi ripeto
Ser.° ed Am.°
X Broglio