Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/485

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chio assai più conveniente al Uom d’onore, e di carattere. Voi siete assai Giovine, ed io m’investo dal Vostro Ardore per il ben Pubblico, nè disaprovo la malinconia che soffrite per non potere esercitare quel- l’attività alla quale aspirate: dall’altra parte se considero le circostanze dei tempi, quelle della famiglia, e specialmente lo stato della Vostra Salute, vi confesso che non vedo come potreste aspirare alle Pubbli- che cose, senza esporvi a risultati molto più funesti della noja che vi divora. Un’Anima come la vostra ha mille risorse in se stessa, nè può, se vuole, annojarsi giammai, e dirò di più, che se anche vi trovaste in mezzo al Vortice del Mondo, oltre le fatiche, i disgusti, e le spese, provereste Noje Maggiori nel commercio di egoisti, che col pretesto d’illuminare e riformare, altro non cercano che l’ambizione di coman- dare, e di far fortuna a danno della Società, che turbano con mille illusorie chimere. D’altronde quali sono i Governi che possano com- pensare le fatiche secondo il vero Merito? e quale poi sia la misura di questo Merito è un problema tale, che non è così facile a spiegarlo: vi dirò di più, che nel conflitto delle nuove idee colle Massime dei Governi, vedo che li così detti Zelanti per illuminare si sono resi giu- stamente odiosi, e se non sono puniti e raffrenati, sono però sospet- tissimi, e sorvegliati. Nominatemi uno solo il quale coll’opinione di Uomo di lettere, goda quella di Uomo da Bene, e la stima Universale. Eppure questa è l’unica ambizione a cui Voi certamente aspirerete: e come vi trovereste in mezzo ad Essi? non vedete dalle stesse loro produzioni quanto sieno nemici uno dell’altro? Credetemi, Amico mio, c* perdonate se azzardo consigli a chi mi apre il Cuore. II Mondo d’oggi si risente troppo delle passate rivoluzioni, e sinché siasi meglio siste- mato, non v’è da sperare d’esser utile. E perchè stando in Casa Vostra non potete occuparvi meglio? Orazio nei tempi simili ai nostri, cosa faceva? E quanti sommi uomini hanno illustrato il loro Nome vivendo ii se stessi? leggete gli Antichi, i Plutarchi, li Montesquieu, e tanti altri, e seguite i loro esempi: le loro Opere hanno acquistata l’immortalità, e sono utilissimi. Al contrario li Moderni Italiani come l’Alfieri, i Vol- taire in Francia ed altri, qual Nome hanno lasciato unito alla celebrità de’ loro scritti, in confronto del moralissimo Metastasio dei Racine, c simili? Chi assume qualunque cosa, deve prima calcolarne il fine che ne risulterà, altrimenti si troverà burlato. I pubblici affari sono sem- pre pericolosi, e turbano l’anima: al contrario il vivere a se produce una certa tranquillità che lascia all’Uomo pensatore mille risorse di