Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/486

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occuparsi anche utilmente per il Pubblico bene, perchè non essendo in ballo, vede il Mondo e le cose senza passione e prevenzioni, e può scrivere più utilmente. La Gioventù si forma dei ideali che la sola espe- rienza può smentire, ed io sono persuaso che se Voi aveste carteggiato con persone che adulandovi altro non cercavano che Vittime del loro Gusto, sareste molto più tranquillo. Li loro scritti illudono, e vi con- fesso che mi divertano qualche momento; ma qual è poi il bene che ne risulta! Ho moralizzato abbastanza, e solo voglio parlarvi dell’A- micizia. Il Cuore di un Giovine s’accende con questo dolce sentimento, ed io vi sono grato per credermene capace, siccome sono certo che mi amate. Mi amerete poi sempre? e non vi avrò forse alienato con queste mie ciarle? così, e peggio succede coi più; l’Amicizia è un dono dell’anima riservato a pochissime combinazioni della Vita, e se influi- sce al solievo momentaneo, produce pentimenti luttuosi. Io ne ho molte prove, e vi confesso che dopo averne perduto uno morto già da qual- che anno, non trovo alcuno che s’investa delle cose mie, come io farei delle loro. Finisco salutando il fratello a cui credo che renderete osten- sibile questa diceria nella quale mi sono esteso più di quel che speravo dalle mie forze: cercate di distorlo dalle idee di fare il Militare in que- st’Epoca; Egli deve occuparsi dei Affari domestici, e sarà assai meglio ricompensato. Se non trovate in Patria sogetti capaci di sodisfare il Vostro Spirito, non li troverete altrove. Il Mondo è corrotto, e li diver- timenti che soministra, sono assai inferiori al solievo di coloro, che sanno trovarli in se stessi. Vi abbraccio di cuore, e sono il Vostro Gaddi. P. S. Suppongo che la Zia Ferdinanda vi abbia letta altra mia diret- tale a Recanati, e desidero di sentirvi più calmo: tallora [sic] succede che aprendo il Cuore ad un Amico col sfogarsi, passano le tormentose noje, ed esponendogli dei fatti, e dei progetti si riceve conforto, e con- siglio. Io benché debolissimo, mi offro volentieri, se mi credete capace: ma non parlate genericamente, poiché io dovrei ripetere li stessi pen- sieri, che e in Recanati, ed in questo foglio vi ho esternati. Analiz- zando i fatti, e li desiderii, e facendo confronti, cade spesso ogni pro- getto, e lo spirito si tranquillizza.