Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/563

Da Wikisource.

sermi abusato della libertà che si concede nelle cose letterarie. V. S. si compiaccia di perdonarmi o di riprendermi. Solamente vorrei che mi favorisse di un cenno dal quale io potessi inten- dere ch’Ella non mi ha scancellato dal numero de’ suoi servi- tori. E anche desidero vivamente qualche ragguaglio intorno alla salute di V. S. La quale mi onorerebbe e consolerebbe infi- nitamente se mi desse occasione di mostrarmi col fatto Suo Dmo Obblmo Servitore P.S. La mia solita disgrazia mi ha privato delle due lettere ch’Ella avea fatto il favore d’indirizzarmi, come intendo dalla sopraddetta sua de’ 28 di Luglio. Altre ch’io le aveva scritte

alcun tempo fa, senza risposta, debbono aver corso la stessa sorte.
Giacomo Leopardi
329. Di Leonardo Trissino.
[Vicenza] primo Settembre 1820.

Che il Signor Conte Leopardi mi dica importuno, e mai poco grato. A darle il disturbo di questa lettera io volea pazientare di avermi godute compiutamente le sue grazie. Ma la sorte vuole travagliato anche que- sto piacere, grande sì, ma innocente. Non mi sia tolto almeno l’ob- bligo e la compiacenza di ringraziarla della umanissima lettera sua del 31 luglio. E la ringrazio sommamente, e di tutto. L’Amico nostro, ch’Ella sa,1 a istanza mia, mise alla posta due volte uno esemplare di que’ versi tanto desiderati. Questi non giunsero mai alle mie mani; e ho fondato sospetto che mezzo simile sarà sempre inutile. Non so quando il cielo vorrà consolare la mia sofferenza. Si aggiunga, che per accidente bellissimo io trovai la sua lettera aperta. Non si facciano de’ commenti. L’altra lettera,2 ch’Ella ebbe la benevolenza di dirigermi il settembre passato, quella credo veramente l’avrà ingoiata la posta. K così a me una mortificazione di più, perchè del Signor Conte Leo- pardi io sarei felice di sapere spesso, e ogni cosa. Chi sa quai belle ne contenea quella lettera; mentre io ricordo la mia domanda. La tanta amorevolezza, che mi si concede da Lei ispira confidenza.