Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/614

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ed io pche troppo sensibili saremo sempre infelici; la mia vita sarà sicu- ramente più breve di quello sarebbe (parlando per ragioni naturali) se avessi dalla natura sortito un animo più insensibile, mai ho provato felicità, e solo ho trovato nella Religione sollievo, voi caro Giacomo siete giovane potete forse (ma difficile è l’impresa e non umana) ren- der il vro cuore più forte più fermo, e allora sperate di esser meno infelice ma se non l’ottenete ebbene riposate sul cuor vro che sarà spre migliore di qìlo degli altri che rare volte si combinano de’ cuori umani sensibili e onesti. La mia salute è sufficiente ma non ottima, la malinconia alimenta un non sò che di fisico che non so spiegare ma mi tiene oppressa, Dio è il Padrone può rendermi e salute e pace, ma se non lo vuole? Datemi vre nuove, amatemi, salutate tti e credetemi la più Affezzionata Zia ed Amica Vi salutano tti Ferdinanda

388. Di Ferdinanda Melchiorri.
Roma 24 Marzo 1821.

Caro Nepote. L’ordinario scorso vi scrissi ma non pensai veramente di avvertirvi una cosa che credo utile e che perciò vi suggerisco ora. L’affare che mi proponevo di ottenere per voi e che non sono ancora fuor di spe- ranza di avere è il posto di Professore di Lingua Latina alla Biblioteca Vaticana, qto è vacante e lo stesso Monsig.1' Mai mi ha fatto promet- tere che se anderà per informazione a Lui lo tenga per fatto. Ora per rendervi inteso di tto, il Card.lc Seg.r'° di Stato allorché [sic] gliene parlai mi disse che credeva fosse dato quel posto, ma poi mi soggiunse che gli avessi data la memoria che poteva forse aver luogo, ed io incal- zai che se voleva prender di voi notizia avesse interpellato Monsig.' Mai, sono persuasa che se qto prelato parlasse, si otterrebbe ma aven- done parlato ad un mio Amico acciò ne dicesse qlche cosa a Monsi- gnore e s’impegnasse mi rispose esser Egli persona molto fredda e volerci un forte stimolo per farlo risolvere; crederei dque molto oppor- tuno che voi med.° gli scriveste Lettera affine d’interessarlo a parlare con il Seg.rl° di Stato, giacche [sic] sono sicura che il med.° cederebbe ad un istanza del Prelato sud.0 quale è invogliatissimo di avervi in tale