Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/615

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impiego. L’emolumento sono S. 18. al mese, e vi fareste strada a qual- che altra cosa. Fatelo dque subito. Scrivo un poco in fretta essendomi levata sangue, per un forte dolore al petto, oggi però sto meglio e il sangue pare avermi giovato. Addio vogliatemi bene, salutate tti e credetemi la vfa.

389. A Pietro Brighenti.
Recanati 26 Marzo 1821.

Carissimo Amico. Ho ricevuto, e ve ne ringrazio, le Lezioni sulle doti ec. Con quest’ordinario vi spedisco per la posta se. 2. cioè paoli 10. pel nuovo semestre dell’Abbreviatore: paoli 4. di mio debito per le dette Lezioni, e paoli 6. per li quali deside- rerei che mi spediste il libro Della illustrazione delle lingue anti- che e moderne ec. di Cesare Lucchesinv,1 che me lo spediste, dico, per la posta. Se non si trova costì, o se il prezzo è. mag- giore di p[apetti] 3 o paoli 6, basterà che me lo avvisiate. Dite ottimamente che per la nota associazione non mancheranno le possibili cure mie, ma gli effetti. Proporre la compra di un libro a costoro, è lo stessissimo che invitarli a fare un viaggio alla Mecca, o a mascherarsi di Quaresima, o a qualunque cosa più disperata. Restano attoniti, o ridono. Qui tutti gli uomini di qualunque età, di qualunque classe, non conoscono, non pen- sano, non immaginano altra occupazione in qualsivoglia mo- mento, che guastar donne. E queste senza un’oncia nè di spi- rito, nè di grazia, neanche di furberia. Di più con infiniti osta- coli, per la eterna, immedicabile ipocrisia de’ corruttori, delle corrotte, de’ superiori e del pubblico. Intanto avrete qui fra gli associati alla vostra edizione, il Cav. Carlo March. Antici, e mia sorella Paolina, dei quali, senza la loro sottoscrizione, rispondo io. Cercherò di altri quanto più saprò. Avrò caro che mi diate nuove di Giordani, del quale, da Decembre in qua, non so più se viva; e pensate se questo mi duole, scrivendogli sempre inutilmente. Mi offro all’amor