Avremo l’opera. Venne la conferma della elez.c mia a questo uff."
di Gonf.re che assumerò per non negare assistenza e servizio alla
Patria nra, qualunque sia la sua attuale umiltà.
Salutatemi tutti cordialissimam.e e ringraziate li zii e D.a Marianna
anche in mio nome per le attenzioni e bontà, con cui vi favoriscono.
Vi saluta la msa Roberti e vi ringrazia per il Denaro e Tele ricapitati
alla c[ontes]sa Mazzagalli dalla quale ebbe riscontro analogo. Ditemi
qualche cosa di Mai che avete già conosciuto. Ditemi ancora come vi
trattano i pochi Letterati alli quali vi sarete avvicinato. Parlatemi di
voi, delle vre idee, di tutto quello che vi interessa, perchè tutto è
di mio interesse grandissimo.
In un codicetto che voi conoscete, scritto per quanto pare nel 1300.
sono alcuni apocrifi di San Girol[am]o riportati fra le opere di que-
sto Santo Dott.re Roma 1572 ediz. di Mariano Vittorio Reatino. Nel
sud.0 Codice però ci è una «Epistola Hieronymi Presbyteri ad Eusta-
chium3 virginem de modo vivendi Deo et Spiritui, et non Carni»
Questa nella ediz.c sud;', non si riporta nè fra gli apocrifi, nè fra i
legitimi. Vorrei sapere se si trova nelle edizioni posteriori, o perchè
viene ommessa.
Se vi capitasse la piccola opera di Arvood Prospetto degli Autori
classici,4 che cerco da molto tempo, compratela. Deve essere cosa di
Paoli. Se poi trovaste qualche buona opera Bibliografica, confacente
al caso nro, non diminuite il vro esiguo peculio, ma occorrendo ferma-
tela, e scrivetemene. Ho finalm.e avuto il Grutero dell’ottima ediz.0
che è pure bellissima cosa, e vi piacerà assai.5
Addio Figlio mio carissimo. Vi abbraccio di cuore, e vi prego da
Dio mille benedizioni.
Vro Affmo Padre.
Carissimo Sig. Padre
Tutte le lettere ch’io ricevo da casa mia, e specialmente le
sue, mi consolano e mi rallegrano sopra ogni altra cosa, perchè
in verità io ebbi sempre ed avrò sempre bisogno della comuni-