Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/884

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ma poi ho gettato lunge da me questa tentazione. Però il mio libro sarebbe stato assai diverso da quelli d’altri viaggiatori.3 In questi molto si lodano le bellezze territoriali, e poco si parla dei costumi. Io avrei provato che noi abbiamo territori bellissimi quanto quelli della Svizzera, e più ancora; ma al contrario mi sarei esteso in lode di que’ loro costumi che mi parvero maravigliosi. Quindi, poiché in que’ lochi vi è dominante la riforma di Calvino, si sarebbe detto che io volea lodare l’eresia, lodando il savio contegno, la bella educazione, e la virtù e il pudore di quegli abitanti, e di quelle abitanti, e n’ho dimesso il pensiero: ma io debbo confessarvi che ho trovato quella Ginevra un paese, quanto al morale, totalmente diverso e migliore del nostro. Io non ho visto colà un ozioso, un briaco, un bestemmiatore, un donna- uolo. Tutto è quiete, silenzio, ordine: le giovanette sole per le vie, senza che alcuno manchi lor di rispetto; tutti uomini e donne, occu- pati di negozj, di arti, di studi, e di legger presso che sempre, e fino le persone del volgo: chè io ho veduto una rivendugliola di ciliegie in piazza, leggere un libro, ad altre donne che circondavano il paniere della mercanzia. Fui a Ferney a veder la casa di Voltaire, e viddi più volte in Ginevra quella di Rousseau... Ma il foglio è pieno: se un di avrò il favor di abbracciarvi, vi parlerò a lungo di queste mie osserva- zioni ginevrine, che sono moltissime, e parecchie potrebbono chiamarsi filosofiche. Addio addio, buon Amico. Vorrei che mi voleste sempre bene. Di Giordani nulla so da molto. Addio di nuovo il vro Brighenti

593. A Giuseppe Melchiorri.
[Recanati] 14 Novembre 1823.

Caro Peppino. Questa volta avete ragione di farmi dei rim- proveri sopra il mio silenzio, perchè veramente è un pezzo che non vi ho scritto. Il trovarmi occupato ne’ miei poveri studi, e il non aver niente di particolare da dirvi, mi han fatto man- dar la cosa d’oggi in domani, finché voi coll’ultima vostra mi avete prevenuto. Quanto alla stampa Eusebiana, io vi prego che