di scrivervi queste poche righe per vostro avviso, e anche per-
chè m’avvertiate se vi fosse occorsa qualche spesa nel ritirare
il manoscritto, giacché io non sapeva che il Corriere l’avrebbe
lasciato alla posta. Di tutto il rimanente avendovi scritto nella
lettera che troverete dentro il piego, non mi resta che abbrac-
ciarvi e ripetermi con tutto il cuore
Vostro affettuosissimo amico
Leopardi
599. |
Di Pietro Brighenti. |
|
Carissimo amico:
In tutta fretta; anzi nella massima fretta. Ho ricevuto coll’ultimo
Corriere, cioè con quello della scorsa domenica, il vostro Ms. e la grata
vostra del 5. Xbre. Vi serva che questo pacco ha importato alla posta
paoli 22. come rilevate dall’acclusa sopra coperta di ritorno.
Il nostro Giordani è qui ancora; ma egli non ebbe mai quella vostra
lettera ferma in posta a Bologna, che mi annunziate. Bensì molto vi
abbraccia e vi saluta.
Sotto fascia vi spedisco un Anacreonte,1 stato lodato anche dal
nostro Giordani. E pregandovi a non cessare di volermi bene, mi
confermo
il vro S.rc ed Amico vero
Brighenti
600. |
A Giuseppe Melchiorri. |
|
Caro Peppino. Iio ricevuto la cara vostra dei 6 insieme col-
l’esemplare eusebiano, che avete avuto la splendidezza di fran-
care, non ricordandovi che lo spedivate per mio solo comodo
e vantaggio. Vi accludo l’Errata, nella stampa della quale vi prego