Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/893

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di scrivervi queste poche righe per vostro avviso, e anche per- chè m’avvertiate se vi fosse occorsa qualche spesa nel ritirare il manoscritto, giacché io non sapeva che il Corriere l’avrebbe lasciato alla posta. Di tutto il rimanente avendovi scritto nella lettera che troverete dentro il piego, non mi resta che abbrac- ciarvi e ripetermi con tutto il cuore Vostro affettuosissimo amico Leopardi

599. Di Pietro Brighenti.
Bologna 10. Xbre 1823.

Carissimo amico: In tutta fretta; anzi nella massima fretta. Ho ricevuto coll’ultimo Corriere, cioè con quello della scorsa domenica, il vostro Ms. e la grata vostra del 5. Xbre. Vi serva che questo pacco ha importato alla posta paoli 22. come rilevate dall’acclusa sopra coperta di ritorno. Il nostro Giordani è qui ancora; ma egli non ebbe mai quella vostra lettera ferma in posta a Bologna, che mi annunziate. Bensì molto vi abbraccia e vi saluta. Sotto fascia vi spedisco un Anacreonte,1 stato lodato anche dal nostro Giordani. E pregandovi a non cessare di volermi bene, mi confermo il vro S.rc ed Amico vero Brighenti

600. A Giuseppe Melchiorri.
Recanati 19 Dee. 1823.

Caro Peppino. Iio ricevuto la cara vostra dei 6 insieme col- l’esemplare eusebiano, che avete avuto la splendidezza di fran- care, non ricordandovi che lo spedivate per mio solo comodo e vantaggio. Vi accludo l’Errata, nella stampa della quale vi prego