Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/894

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a volermi continuare i favori che mi avete fatti in quella del resto, proccurando che riesca esatta e senza sbagli, i quali in un’Errata sarebbero più dannosi che mai. Ve la raccomando. Benché l’Errata, come vedrete, non sia molto scarsa, nondimeno potete dire al nostro De Romanis ch’io sono stato assai con- tento della correzione della stampa, perchè gli errori non sono di gran momento. Vi accludo anche la modula del Frontespi- zio. Mi farete il piacere pregando De Romanis a tralasciare VEstratto dalle Effemeridi Romane ec. se ciò non è contro le regole, e s’egli mi vuol fare questo favore. Voglio intendere che lo preghiate di non mettere queste parole nel frontespizio. Quanto al prezzo degli esemplari, che tutto insieme verrebbero a essere 17 scudi, mi ha fatto un poco maraviglia. Voi mi dice- ste che la stampa del vostro Esame di Nibby1 vi era costata in tutto quattro o cinque scudi. E vero che il mio libretto con- tiene circa il doppio di fogli: ma v’è una gran differenza dal dover pagare tutta la stampa fatta a posta, al pagare solamente la carta e la tiratura di alcuni esemplari. Il vostro Esame era pieno di greco come il mio libretto, ma quando anche ciò non fosse, tanto il greco quanto qualunque altra difficoltà spetta alla composizione, la quale io non debbo pagare. Voi stesso mi diceste che la mia spesa non avrebbe potuto essere più di cinque o sei scudi. Da 6 a 17 v’è un gran divario. Mi avvertite, che si sono tirati 170 esemplari. Voi mi siete testimonio ch’io ne ordinai cento soli, i quali anche mi avanzano. Gli altri settanta non mi servono, e non sono miei. Questo è fuori di controversia. Trat- tandosi ch’io non debbo pagare se non la tiratura e la carta, settanta esemplari di meno debbono portare la diminuzione di due buoni quinti nella totalità del prezzo. Questo ancora mi pare evidente. Fate fare, vi prego, queste osservazioni a De Romanis. Io pagherò puntualmente quello che dietro tutto ciò converrete e stabilirete con lui. Vi prego però di dire a De Roma- nis che desidererei mi dasse qualche poco di tempo. Io aveva conclusa, poco prima di ricevere la vostra lettera, la stampa delle mie Canzoni a Bologna (e questo lo dico a voi, perchè a De Romanis non può importare); la quale stampa mi porta una spesa