Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/975

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666. A Giuseppe Melchiorri.
Recanati, 22 Gennaio 1825.

Caro Cugino, Rispondo subito alla tua carissima dei 16. Già in un’altra mia dei 15 ti ringraziai delle stampe che mi manda- sti, e in particolare delle Memorie Romane che io lodo assai, e dell’esemplare delle correzioni eusebiane. Ottimamente hai fatto, quanto all’uso di quelle copie di cui mi scrivi, e te ne rin- grazio. Solamente a Mai, se non gliel’hai già data, desidererei che non la dèssi, perchè dopo il mal tratto usatomi in quel fram- mento di Libanio, sto in poca confidenza con lui, e trattandosi di un libro che esamina e corregge un’opera sua, non so se egli prenderebbe il dono in buona o cattiva parte, e però credo meglio non impacciarsene, e non dargli niente. Domani avrò risposta definitiva di costà, se ti si possano o no pagare immediatamente in Roma gli scudi 12.50. Se non si può, coll’ordinario seguente te gli spedisco. Le copie che ti rimangono delle correzioni eusebiane, ti prego a mandarmele; come ti scrissi, per via di spedizioniere. L’esemplare del Teofrasto mi farai grazia di mandarmelo per la posta, affine di non perder tempo. Mandamelo però non franco, o se credi che per sicurezza sia necessario francarlo, avvisami infallibilmente della spesa della francatura. Assolutissimamente non mi mancare in questo, se vogliamo restare amici. Per una curiosità, avrei caro, se si potesse, che tu mi facessi copiare quel cenno dell’Antologia sulle mie canzoni (poiché dici che è brevissimo), e me lo mandassi. Sono ben contento delPincarico che avete preso relativamente all’Antologia. Esso conviene a te molto meglio che a me, al quale Vieusseux lo voleva addossare, e me ne pregò tempo addietro. Ma io non mi trovo in luogo, nè in circostanze adattate per tale impresa. Del resto il giornale dell’Antologia è certamente il migliore d’Italia, e molto diffuso anche nell’estero, sicché ti sarà di molto onore l’avervi parte, e ti servirà non poco per farti conoscere.