ci vuoi bene, dicci una parola di te, cosa fai, cosa pensi di fare, dove
sei per andare, che noi ci struggiamo proprio di voglia di sentirti par-
lare di te, e delle cose tue. Ci struggiamo ancora, ed in modo crudele
per la brama di sapere e di vedere cosa hai stampato, cosa stampi,
e particolarmente quando vediamo nel Corriere delle dame qualche
tua parola, che noi crediamo presa dalle tue Operette morali. Se mai
ti venisse in q.t0 istante il desiderio di sapere quali parole erano quelle,
fa’ conto che fossero detti di Filippo Ottonieri; e sopra la gloria. Biso-
gna che noi ci rassegniamo a credere che tu non abbi proprio potuto
mandarci una copia di q.,c tue opere, altrimenti non credo che sare-
sti così crudele; anzi io non vedo l’ora che tu parti da Firenze, perchè
spero che ti sarà allora più comodo di mandarcela p[er] la posta sza
che tu abbia a spender niente. Per carità, caro Giacomuccio mio, dacci
q.‘“ consolaz.0, se puoi; ed intanto credi che tutti ti amiamo quanto
mai si può, ed io penso spfe a te, ed alla gioja che di già provavo
l’anno passato p[er] l’imminente tuo ritforjno. Quanta differenza in
quest’anno, o Giacomuccio mio! Ti lascio, perchè ho un dolore d’oc-
chi che consola; e per questa parte mi vengo rassomigliando a te, che
ormai non potrò più leggere, nè vedere luce sza gran dolore - Addio
dque, caro Muccio; dimmi se mi vuoi bene, e come stai. Salutami tanto
tanto Giordani.
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A Paoi.ina Leopardi. |
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Paolina mia. Ricevetti a Firenze la tua de’ 2, la quale puoi
figurarti quanto mi fosse cara: io ti aveva scritto già poco prima,
stando in grande impazienza di aver le nuove di casa. Ti dissi
che sarei andato a Massa, ma i miei amici di Firenze mi hanno
fatto determinare per Pisa, città tanto migliore, e di clima tanto
accreditato. Partii da Firenze la mattina dei 9 in posta,1 e arri-
vai la sera a Pisa, viaggio di 50 miglia. Ieri notte, per la prima
volta dopo più di sei mesi e mezzo, dormii fuori di Locanda,
in una casa dove mi sono collocato in pensione, a patti molto
discreti. Sono rimasto incantato di Pisa per il clima: se dura
