bisogno di tenere alla mano l’Antologia poetica del Brancia, stam-
pata a Parigi, che è tra i libri mandatimi da Stella, che io lasciai
costì in libreria; e l’Antologia poetica francese di M. Noél, cioè
il secondo tomo delle Legons de littérature et de morale2 che ha
Peppe Alitici, e che egli mi favorì in prestito l’inverno passato.
Se Peppe si contentasse di tornare a prestarmi questo volume,
con sicurezza di riaverlo in perfetto stato, mi farebbe una gra-
zia particolare. Allora bisognerebbe che tu sentissi da Morici
o altri, se costì vi fosse pronta occasione di spedirmi questi due
volumi in un pacco (il Brancia e il Noél) a Bologna, con indi-
rizzo a me, raccomandato all’Avv. P. Brighenti, Strada Stefano,
num.° 76. Brighenti penserebbe a mandarlo a Firenze, e di là
lo riceverei subito. Ma bisognerebbe spedirlo con mezzo il più
pronto e sicuro possibile: le solite spese di spedizionieri a mio
carico. In caso disperato, mandarlo a Brighenti per la Diligenza,
e avvisarmene subito; chè con Brighenti me la intenderò io. Anzi
credo che questo della Diligenza sarà il meglio. - Parlami un
poco di te, Cariuccio mio caro. Della mia salute posso dirti
ch’essa è molto passabile, e che gli occhi stanno assai meglio,
guadagno per me incalcolabile. Salutami tutti senza fine e con
tutta l’anima. Ma parlami molto molto di te. Addio, Cariuccio
mio caro caro: seek to thè address you know. Addio addio.
1174. |
Di Adelaide Maestri. |
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Amico Carissimo. Con poche parole, ma con affetto molto io vi
ringrazio dell’amorevol memoria che avete avuto di scrivermi e così
sollecitamente come io desiderava. Non è da chiedere quanto mi con-
soli ciò che mi dite della vostra salute. Anche le notizie che mi date
del clima di Pisa mi fanno molto piacere, perchè essendo così tempe-
rato e dolce potrà togliervi a tutte le pene che seco porta l’orrido
inverno. Ma che volete? Non si può mai avere una contentezza piena:
questo stesso piacere che io provo, che pure è grandissimo, non lascia
1413 - fA rasaste