Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/188

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dandone contemporaneamente avviso a me, che scriverei subito allo Stella significandoli il mio consenso alla cessione di tali mss.' al Sig. Mancini. Ottenuti questi dallo Stella, il Sig. Man- cini potrebbe, o stamparli separatamente, ovvero in un volume che s’intitolerebbe: Alcuni volgarizzamenti di ec. nel quale entre- rebbero anche altri brevi volgarizzamenti che io gli manderei, parte editi, parte inediti, che da se soli non possono formare un corpo sufficiente. In questo modo si farebbe un buon volume in ottavo, che avrebbe l’interesse della varietà e di contener cose 0 inedite affatto, o non mai raccolte insieme. Il secondo modo sarebbe di ristampare in un solo volume le mie Canzoni, e i Versi pubblicati in un altro volumetto simile a Bologna l’anno passato. Questa ristampa mi è stata già pro- gettata più volte a Bologna, e a Firenze. L’edizione bolognese delle Canzoni è da più mesi esaurita. Io manderei costà i due volumetti con copiose variazioni, e la ristampa si chiamerebbe riveduta e conetta dall’autore ec. Credo che essa avrebbe spac- cio sufficiente, massime se fosse messa a prezzo discreto: ora 1 due volumetti costano 6 paoli. Questo secondo modo avrebbe il vantaggio di essere assai speditivo, potendosi effettuare ben tosto, purché non s’incontrino ostacoli p[er] parte di cotesta censura; il che non dovrebbe essere trattandosi di ristampar cose pubblicate con approvazione a Bologna e a Roma. Addio, caro il mio Puccinotti. Voglimi bene e dammi delle tue nuove. Il tuo Leopardi 1190. Di... De Cases. [Pisa, Le 10 Décembre. 1827] Le B.on De Cases prie Monsieur le Marquis Leopardi de lui faire l’honneur de venir desiner chez lui mercredi prochain à 5 heures. Le 10 Décembre.