Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/216

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1221. Di Monaldo e Paoi.ina Leopardi.
Recanati 22. Feb.° 1828.

Mio Caro Figlio. Essendo passato del tempo dopo che vi ho scritto l’ultima volta credo che non vi dispiacerà di vedere i miei caratteri, e così essendo arrivati molti corrieri senza portarci vre lett.c sarà carissimo a noi il rivedere i caratteri vri, e il sentire le vre nuove, le quali vorremmo sempre in ogni Posta, e non possiamo darci pace perchè ce le scrivete tanto di raro. Le notizie di casa grazie a Dio sono buone, stando noi tutti bene, e tutti vi salutano cordialm.1' Anche qui sino al Febraro abbiamo avuto un inverno buono, ma un po’ di sole uscito frà le nuvole nel giorno della candelora, predisse l’inasprimento della stagione, e il proverbio antico si è pur troppo avverato anche in quest’anno,1 per- chè da quel giorno abbiamo avuto ed abbiamo pessimo tempo, e ci troviamo tuttora, con freddi e nebbie veramente pestilenziali. Ma in ogni modo il Maggio arriverà prima del Gennaro. Non vi dispiacerà il sentire che per amore di pace, e di economia ho concordata la lite coll’Arcip[re]te Podalirj per il canonicato di Pie- truccio, il quale avrà il canonicato dando all’Arcip[re]te scudi 60 di pensione annua. Il Papa ha approvata questa concordia, e se qualche altro diavoletto non ci mette la coda, avrò la Bolla nella pross[im]a settimana. Tutte le ragioni erano le nostre, ma il dispendio della lite era immenso, e non si sarebbe sbrigata in più anni. In questi giorni ho acquistato, per bajocchi, un bel codicetto, scritto per quanto mi sembra nel secolo del 1300, contenente la Vita, e i Fio- retti di S. Francesco. La vita è divisa in quindici capitoli, e consiste in 78 facciate di foglio piccolo. Al principio sono guaste poche linee, ma il resto è tutto sano, e finisce con queste parole «acciochè per tutte queste cose la virtù dell’altissimo Iddio facesse manifesta a tutti i fedeli la santità di San F. e la sua chiarezza, al quale sia altissimo onore et gloria per infinita secula seculorum amen» Poi seguono altre sette fac- ciate di Miracoli. Poi doveva seguire la Leggenda della sua conver- sione «in habito secolare, » ma mancano cinque carte. Finalmente ven- gono li Fioretti 152 facciate. Questi Fioretti saranno quelli citati dalla Crusca, e la vita è quella che stà nella Raccolta delle vite che abbiamo in quattro tomi, ma ci sono molte varianti, e queste cosucce vi diver- tiranno al vro ritorno.