1265. |
Di Giovanni Rosini. |
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[s.d., ma Pisa, primavera 1828] |
A.C.
Godo che siate andato ad abitare stanza più fresca. Eccovi le 3
pagine, che io credo indispensabili, almeno secondo il mio concetto.
Vedetele, e non siate sì indulgente.
Ho fatto stamane un mezzo capitolo. Pare che saranno 24.
Vi ho lasciato l’ultimo n° della Biblioteca] Italiana].
V.G.R.
1266. |
Ad Alessandro Rosselmini. |
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[s.d., ma Pisa, primavera 1828] |
Signore ed Amico pregiatissimo
Mi approfitto delle tante e sì gentili proferte fattemi da Lei
più volte, e prendo la confidenza di chiederle un favore. Desi-
dererei dare una scorsa al Parnaso pubblicato da Rosini,1 del
quale Ella ha un esemplare. Lo terrei presso di me per pochi
giorni, con quella cura che meritano i libri. Se Ella acconsen-
tisse a favorirmi di questo prestito, ed avesse l’esemplare in
pronto, potrebbe (così piacendole) consegnarlo alla persona che
recherà la presente. Io gliene sarò veramente grato, come anche
le sarò gratissimo se Ella mi perdonerà l’ardire che io mi prendo,
se mi comanderà qualche volta, se continuerà sempre a tenermi
per suo
Drho obblmo Sre ed Amico Giacomo Leopardi |