Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/259

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1271. Di Pier Francesco Padelletti.
[Pisa 9. Giugno 1828]

Sig/ Conte Pregmo La Sig.r“ Mason mi aveva data commissione di ritirare da Lei la composizione della Lauretta1 come appartenente all’Archivio Luna- tico. La sua improvvisa ed ignorata partenza da Pisa mi ha posto nella necessità d’eseguirla per lettera. Mi creda sinceramente

Suo Dmo Servo
Pier Franco padelletti

Pisa 9. Giugno 1828

1272. Di Giovanni Rosini.
[Pisa 9 Giugno 1828.

A. Carmo La mattina di mercoldì, a qualche ora riceverete il pacco de’ vostri libri, sui quali ho scritto «Libri usati» onde nulla paghino di dazio. Ci troverete di più una copia del Guicciardini in - 8.° che vi prego di accettare. A comodo fatemi la grazia di dare un’occhiata al mio Saggio (nel t.° X) e notatemi quel che si dee cangiare nell’elocuzione, che pur troppo qualche cosa mi sarà sfuggita. Vi ho mandato una copia tagliata. Subito che viene Stella dateli l’acclusa. Vi ringrazio della premura nello scrivermi: e pregovi a far lo stesso p[er] le stampe, che vi unisco, giacché non faccio tirare senza il placet vostro. Il Capitolo di Galileo1 non starò a rimandarvelo. Faccio disegnare, p[er] fare incidere, il ritratto di quel Paolo Baroni cieco (che il Volterrano dipinse come Omero) p[er] porlo nel I.° tomo: m’era venuto voglia di dire che ci son tanti che han men valore, ed hanno più fortuna di lui: ma ho temuto delle allusioni. Salutate tutti gli amici. G.R. Pisa 9 Giugno 1828.