già, la quale non dubito punto che non sia per acquistarti nuova
e splendida fama. Io la vedrò ben volentieri, quantunque igno-
rante della materia. Col Mancini potremo combinar qualche cosa
al passare che io farò tra pochi mesi da Macerata, andando a
Recanati, dove torno per piangere insieme colla mia famiglia.
Amami, caro amico, chè sai quanto io t’amo, e quanto ti
stimo. Qui non abbiamo novità letterarie. Giordani va presto
a Piacenza. Io sono invitato ad andare a occupare una Catte-
dra in Prussia:1 ma come abbandonare la mia famiglia e l’Ita-
lia, e come sopportare il clima della Germania? Addio addio
il tuo Leopardi
1279. |
Di Adelaide Maestri. |
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Amico Carissimo. Le notizie ch’io ebbi di voi dalla mia cara madre
mi lasciarono in molta pena. Sono già molti giorni passati da che io
v’indirizzai una lettera a Firenze pregandovi di qualche nuova intorno
alla vostra salute, nè ho saputo nulla fin qui. Il che mi fa dubitare che
voi siate tuttora in Pisa, ed è cagione che in Pisa vi diriga la presente.
Così son certa che una delle mie lettere vi coglierà o a Pisa, o a Firenze,
e mi procurerà le vostre desiderate notizie. La fortuna non si stanca
mai di essermi contraria. Ne’ giorni passati ho avuto il mio Ferdinando
ammalato d’infiammazione della membrana del petto. Potete imma-
ginarvi quanto io sia stata afflitta. Ora sta bene ed è uscito di casa
varie volte senza soffrirne. Spero anzi che in sul principio della setti-
mana prossima potrà egli pure venire con noi a Bologna. Oh quanto
sarei mai contenta che voi pure poteste passarvi qualche tempo in com-
pagnia nostra! Ritenete che il papà, come vi abbiamo scritto anche
nell’altra lettera, teme che possa essere dannoso alla vostra salute il
caldo o di Pisa o di Firenze che ci trovereste nella state. Decidetevi
dunque a passare Pappennino, e venite a consolare gli amici della vostra
presenza di che da tanto tempo sono privi. La mamma vi ha scritto
essa pure a Firenze. Ora noi fa essendo partita per Piacenza. La mia
salute è ora sufficiente come argomenterete dal viaggio che intraprendo