Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/269

Da Wikisource.
1286. Di Giovanni Rosini.
[Pisa 22 Giugno 1828]

A. Carmo Ho ricevuto, e vi ringrazio. - Vi mando il Capitolo X. -1 Vede- telo bene p[er]chè non vorrei che il ridicolo andasse al di là - quan- tunque p[er] un pezzo il Carafulla non comparirà più sulla scena: al Capitolo XI2 comincia l’innamoramento; e va progredendo fino in fine; come al capitolo 16 comincia la gelosia,' che farà contrasto con quello. - Se vedete Poerio salutatelo. Addio. G.R. Pisa 22 Giugno 1828

1287. Di Pietro Brighenti.
Bologna 23. giugno 1828.

Mio adorato Amico: Tu sei dunque a Firenze? Ci resterai? o qual- che volta ti risolverai di ripassare l’appennino e venire a trovarci? ma quando accadrà questo? Intanto, mio buon Amico, io mi tengo pur sempre dolente della sventura di tua casa, la quale ti ha si vivamente afflitto. Ignoro quale sia, nè cerco saperla; ma pur troppo mi persuado ch’ella fu gravissima se tanto ti ha lacerato il cuore, pur fortificato dalla filosofia a molte e gravi disgrazie. Io sto bene di salute; ma i miei affari che si mostravano in buon aspetto, non continuano così. Basta; vedremo che può farsi in avvenire. Ti ringrazio dell’avviso datomi intorno la edizione Maceratese delle tue Canzoni. Io non potrei certo impedire, o pregarti a impedire una bella ristampa delle tue Canzoni: ho anzi piacere che si faccia, e se gli editori volessero unirci il ritratto, io mi offro di somministrare il disegno che ne tengo, purché qui in Bologna si faccia eseguire da valente incisore che io troverò loro a buon patto. Io poi ero occupato a una ristampa delle dette Canzoni da unirsi alle altre Poesie,' le quali for- mano un troppo picciol volume. Ne stampai due fogli, e ti volevo fare