Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/287

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ferto per una lettera che io desiderava da tanto tempo, e dalla quale, al primo vederla, io sperava tanto conforto! Il male di gola che mi teneva in letto sarebbe forse stato passeggero e di nessun conto; ma l’agitazione del mio animo fu sì forte; fui assalita da tanta tristezza che nella notte fui presa da gagliarda febbre, nè sono stata libera che dopo diversi giorni. Questo vi servirà di prova, se pure ve n’è biso- gno, che l’affetto che ho per voi non è minore di quello che mi lega ai miei più cari congiunti, giacché per essi unicamente so di avere pro- vati effetti di tal natura. Non vorrei però che da ora innanzi, il timore di cagionarmi della pena, vi ritraesse dal significarmi con sincerità tutto ciò che potesse affliggervi. Tutti sanno essere grandi amici nella pro- spera fortuna; ma io non voglio essere fra questi. Vorrei anzi che mi assicuraste di dividere sempre con noi, per quanto lo consente questa nostra dolorosa lontananza, qualunque vostro dispiacere. Senza di que- sta certezza non potrebbero più consolarmi neppure le buone notizie ch’io avessi da voi, perciochè dovrei sempre temere di essere ingan- nata. Ho inviato i vostri affettuosi saluti a Ferdinando il quale si trova tuttora a Parma. Dipende da una sua lettera il venir io o no a Firenze colla mia cara madre. Essa e il papà vi salutano caramente; e i nostri fanciulli vi baciano. Addio, Addio. Oh quanto desidero di rivedervi! La vostra Adelaide Bologna u

1311. Di Monaldo Leopardi.
Recanati 14. Lug." 1828.

Mio carissimo Figlio. Ho ricevuta la cara vostra degli 8 = e mi dispiace sentirvi incomo- dato dal caldo, ma non mi fà maraviglia perchè il caldo di quest’anno è straordinario per tutto, e qui è arrivato alli 28 gradi, cosa rammen- tata di un altro anno solamente. Bensì il dopo pranzo e la sera viviamo bene perchè sempre ristorati da venti freschi, ed io poi vivo meglio perchè nella nra libreria dove non faccio entrare altro sole che quello di Aprile, appena si conosce l’estate. Il turno Rotale da cui dipende la mia Causa non è quello di M.r Muzzarelli, ma di M.r Corsi. Credo però che il primo potrebbe gio-