Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/288

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varmi con qualche ufficio, purché il praticarli non sia contro il loro istituto, cosa che ignoro. Jeri sera soltanto ho potuto vedere la vra Crestomazia, in cui mi è piaciuta la vra breve introduzione, non avendo ancora letto il di più. Se la parte poetica non sarà pubblicata prima del vro ritorno, chi sa che non vi diate luogo a qualche cosa del nro Proposto Ignazio Bracci buon letterato, poeta, e grecista, il quale credeva Wogel [«'c] che fosse il Proposto Antonio Maria Bracci mentovato dal Gamba nella prefa- zione a XXV1 nella nota. Fareste poi un regalo immenso al nro Bro- glio’’ inserendo nella vra collezz.0 qualche suo verso, e questo regalo rallegrerebbe senza meno la sua mesta vecchiezza. Vi serva che mi sono capitate, ed ho prese le tre Buccoliche di Franco di Arsochi, Girol.° Benivieni, e Jacopo Fiorini, prima stampa del 1481 = stanno con la Buccolica di Virgilio tradotta da Bernardo Pulci,' di cui però nel mio volume mancano le cinque egloghe prime. Tutti mi domandano le cose vre per leggere, ed io sono svergognato per non averle. Spero che venendo le porterete tutte, o almeno mi guiderete per acquistarle, e così faremo pace con la vra letteratura, la quale mi ha guardato sempre di sbieco dopo quel po’ di grugno che io feci alle due prime Canzoni. Ma credo che a quest’ora quel mio giudizio sarà stato giudicato da voi meno sinistramente, e che se non potete applaudire all’ingegno del vro Padre, almeno farete ragione al mio amorosissimo cuore. Addio Giacomo mio. Noi stiamo bene. La Mamma pagò tributo alla stagione con due giorni di sciolta, ma è gua- rita. Li Antici vi salutano, e così Alborghetti che mi scrive da Milano. Iddio vi benedica, come io vi benedico con tutta l’anima mia. Il vro Affmo Padre.

1312. A Monai.do Leopardi.
Firenze 15 Luglio 1828

Mio caro Papà. L’ultima che ho di Lei è del 30 di Giugno. Io le scrissi il primo e 1*8 del corrente. Sto in molta aspettativa delle sue nuove. Le mie sono le solite: non perfetta salute, ma pur tollerabile. Qui il caldo, dopo essere arrivato a un grado assai forte, è suf-