1347. |
Di Giovanni Rosini. |
|
A. Carmo
Cominciano le triste cose - Osservate all’andamento della narra-
zione, e ditemi se vi ci pare strozzatura, lo che non vorrei. - Appena
ho terminato di porre al pulito i Capitoli 21 - 22 - 23 - me ne vengo
costà col 24, e 25 1 che voglio meditar lungamente - Giusta la vostra
osservazione sul «negare» e «ricusare» -. Salutate gli amici.
1348. |
A Monaldo Leopardi. |
|
Mio caro Papà.
Le scrissi il giorno 19. Con questo ordinario aspetto le sue
notizie. Desidero che il fresco, che qui si è fatto sentire molto
bene, sia arrivato costì ancora, ed abbia giovato alla sua salute.
Io sto nè bene, nè posso dir male: passeggio molto, e proccuro
di non pensare agl’incomodi. Qui si parla di un buon aumento
del prezzo dei grani, che ha luogo in tutta la Toscana. Vorrei
che anche la Marca lo risentisse. Le altre raccolte qui sono state
scarsissime, per mancanza di pioggia.
Saluti tutti per me: abbracci e benedica il suo Giacomo, che
sta contando i giorni e le ore per impazienza di rivederla.
1349- Di Monaldo Leopardi.
Recanati 26. Ag.° 1828.
Caro Giacomo
Avanti jeri ricevetti regolarmente la cara vra delli 19. ma vedo che
le mie vi giungono assai ritardate perchè ancora non avevate ricevuto