Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/369

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1419. Di Adelaide e Ferdinando Maestri.
[Parma 22 gennaio 1829]

Mio caro Leopardi. La vostra lettera m’ha posta nel cuore la più dolce speranza. Oh sarebbe pur grande la nostra consolazione se poteste venire a vivere con noi sotto questo bel cielo! la cosa forse dipende in gran parte da voi. L’età vostra, e l’ingegno capace d’ogni cosa grande, o difficile, non possono farvi dubbio d’assumere l’incarico di che vi parlerà Ferdinando. Dunque abbiate la volontà forte come l’ingegno. Pensate che quando l’uomo non ha l’animo tranquillo; quando gli oggetti che lo circondano, com’è di Voi, non gli spirano che rabbia, noja, malinconia, nulla può fare nè pensare; che se rimaneste in tale condizione, forse a poco a poco anderebbero perduti e per Voi e per la nostra Italia tutti que’ rari doni di cui la natura v’è stata tanto libe- rale: e Voi sapete quanto la patria nostra, che tanto amate, abbisogni di chiari uomini che ci ristorino della perdita di que’ tanti che più non vivono. Qui, dove non potrebbe mancarvi mai il conforto della vera amicizia, sareste più contento, e potreste continuare ad occuparvi a utile pubblico, e a gloria vostra. La popolazione è buona, buono il governo. Decidetevi dunque; non tardate a risponderci, e fate che la risposta ci consoli. Addio addio di tutto cuore La Vostra Aff.ma Adelaide Parma 22 gennaio 1829 Egregio Sig.r Conte carissimo; se i nostri desiderii potessero essere soddisfatti, avremmo a ringraziare la selvatichezza del vostro Reca- nati; e forse voi stesso avreste ad esserne contento... Il cuore ha vio- late le cerimonie; m’è sfuggito il voi, e crederei far torto alla vostra modesta amorevolezza, se tornassi al Lei. Continuando adunque il discorso vi dico, che, conosciuta la vostra disposizione a venir qui ad abitare, ove alcun impiego ci fosse, abbiamo parlato a chi è sopra alla pubblica istruzione. Questi vi conosce per le vostre opere e ha di voi quel concetto, che tutta Italia. Ci ha risposto essere vacante la catte- dra di Storia naturale, cioè di mineralogia, e zoologia; e ch’egli sarebbe molto lieto di proporvi, ove non dissentiste, a siffatto insegnamento. Lo stipendio annuo è di quaranta sei luigi; ma potrà aumentarsi, forse, trattandosi di un forestiere della vostra riputazione. Notate che con