troppo fondata nell’animo, perchè io possa rinunziarvi. Sicché
Ella provveda di darmi questa consolazione a ogni modo. La
mia famiglia la riverisce di cuore, ed io la prego dei miei distinti
complimenti alla sua, e l’abbraccio con tutto l’animo. Il suo cor-
dialissimo e sincerissimo servitore ed amico Giacomo Leopardi.
1042. |
Di Filippo Mercuri. |
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Stimatissimo Sig.c Conte.
Colgo la presente occasione per rinnuovarle la mia stima, ed ami-
cizia. L’occasione è la morte dell’abate Cancellieri, che avrà già
saputa. Per questo si vorrebbe ora fare un’accademia nella Latina,
e si desidererebbe da Lei un qualche componimento. Non per altro
si vorrebbe da Lei che pel motivo che sono scelti tutti i migliori; ed
è abbastanza conosciuto il suo valore nella poesia. Io la prego anche
a nome di M.r Muzzarelli, che mi ha dato questo carico e la riverisce
distintamente, mentre con tutta la stima passo a segnarmi
Suo Servo, ed Amico Filippo Mercurj |
P. S. Desidero ancora sapere da Lei se fosse a sua conoscenza una
qualche traduzione Italiana delle Imagini di Filostrato, perchè aven-
done fatta una io, e pensando di publicarla,2 non vorrei azzardare il
dire che fosse la prima. D’altronde avendo vedute tutte le raccolte
de’ Volgarizzati non mi è venuto fatto di vederne alcuna.
1043. |
Di Antonio Fortunato Stella. |
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Amico amatiss.
In seno alla grad. sua del 19 ho trovato la prefazioncella. Lascio
sulla sua coscienza l’indulgenza usatami. Resta fissato adunque ch’Ella
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