bien. On conserve ici un souvenir très-agréable du tems que
vous avez passé parmi nous. Donnez-moi vos nouvelles le plus
souvent que vous pouvez; si ma réponse, à cause de ma santé,
se fera un peu attendre, elle ne manquera pas. J’ai hasardé cette
lettre en fran9ais, malgré la permission que vous m’avez donné
de vous écrire en italien; je serai moins téméraire une autre fois.
Adieu, mon très-estimable et très-cher ami: je suis et serai toute
ma vie
Votre tendre et fidèle ami
G. Leopardi
1595. |
Di Melchiorre Missirinl. |
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[Firenze] Casa 21. Feb.° 1831. |
Carissimo Amico, e Padrone.
È qualche tempo ch’io sono con lei debitore di ringraziamenti per
avermi favorito di una sua visita un giorno, che con mio dispiacere
non mi trovai in casa; ma aspettava farlo nell’occasione, ch’io volea
cb’Ella fosse il primo, a cui io facessi parte d’una importantissima e
desideratissima scoperta da me fatta, cioè del Ritratto della Beatrice
di Dante: La prego adunque ad accettare la prima litografia da me fatta
tirare di questo singolare monumento. Sto dettando un libro per illu-
strarlo: 1 tutti i professori dell’Accad.11, cominciando dal Benvenuti mi
hanno munito di amplissimo documento sulla bontà, e preziosità del-
l’Opera. Fio trovato che lo stesso Dante, e lui solo la Beatrice dipinse:
e più altre cose ho scoperto a ciò relative, e ch’Ella poi leggerà nello
scritto. Intanto aggradisca questa stampa, e la rinnovazione dei sensi
della mia venerazione ed affezione.
Melchior Missirini
1596. |
A Paolina Leopardi. |
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Cara Pilla. Io sto benino del resto, ma degli occhi più impe-
dito del solito, a causa probabilmente della primavera. Dammi