Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/550

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eh irvi. Il quale mio voto suppone l’altro, che io fo caldissimo, di vedervi ristabilito in salute, ed occupato a publicare i lavori che avete nello scrigno, gli altri che avete in mente. Amen. E caramente, come padre a figliuolo, vi stringo al seno. Vostro amicissimo per la vita. Colletta Il dì i.° Aprile 1831

1608. Di Antonio Fortunato Stella.
Milano 11 Aprile 1831.

Airillustriss.mo Sig.1 Co. Giacomo Leopardi Firenze Signore ed amico amatiss.'"0 In risposta alla cara sua 25 1 del p.p. detto la presente al mio Gia- comino affine che Ella legger la possa più facilmente. Mi sono occupato subito per l’Opera, che Ella con tanta premura mi raccomanda del Sig.r Conte Mouravieff-Aposlol intitolata Viaggio in Tauride - E per le circostanze dei tempi, e per la scarsezza del denaro che manca a quasi tutti i librai dell’Italia, non ho saputo tro- vare presso persone a cui io abbia fede chi incaricar si voglia delle spese della stampa etc. della medesima Opera per proprio conto. Vi sarebbe alcuno che s’incaricherebbe della stampa, ma per conto altrui, ed anche la stessa mia Casa, la quale (lo dico per un di più, cioè perchè serva di lume al sudd.0 sig.1' Conte in caso ch’ei dovesse trattare con altri) che pagate da lui le spese di carta stampa e correzione, ed impegnatici noi all’esito della med." Opera per tutta l’Italia non potremmo richie- dere meno de cinquanta per cento di provigione, per renderne conto di sei in sei mesi di ciò che fosse stato da noi venduto. Al med.0 sig.r Conte potrebbe giovar meglio il farne eseguire costì la stampa sem- pre che trovare potesse costì oltre una persona solvente una persona ancora che incaricar se ne volesse di proposito.2 Desidero di aver sue notizie, mio cariss."'0 Sig. Conte, e in nome ancora della mia famigliola la riverisco di tutto cuore e mi confermo Dev.° amico suo e servitor sincero. Ant.° Fort.0 Stella