Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/553

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logo che si aspetta da lui; ed io non l’ho mai più veduto dopo la vostra partenza: gli feci fare però i vostri saluti. Voi avete gran ragione di dolervi dello sciocco e intempe- stivo rinnovamento delle querele intorno al Longo. Vieusseux accetterebbe certamente e pubblicherebbe nell’Antologia una vostra risposta; ma se vi avesse ad essere molto di greco, egli si troverebbe imbarazzato i.° perchè la stamperia di quel Gior- nale ha pochi caratteri greci, 2." per la correzione. II solo cor- rettore di greco qui è quel Tommaseo (segnato K.X. Y.) che ha scritto l’articolo a cui voi rispondereste. Io v’offro tutta intera l’opera mia per la correzione delle stampe, se ciò può valervi, e se i miei occhi sopporteranno questa piccola fatica. Ma, a dire il vero, io credo che se la vostra risposta (come voi dite) deve abbondare di greco, è impossibile che essa abbia in Italia un maggior numero di lettori quando sia stampata nell’Antologia, di quelli che avrà se sarà stampata in un Giornale francese, il quale certamente sarà letto e conosciuto qui da tutte le persone interessate nella cosa, e capaci d’intendere queste materie. Vi ho spedito per la posta un esemplare de’ miei Canili che contiene tutte le mie poesie originali approvate e ricorrette. Le altre che ho pubblicate in varii tempi sono da me disapprovate e rifiutate. Alla pag. 86. v. 5 dopo chiudea interpungi. Alla pag. 123. v. 5 correggi giovi; - Alla pag. 129. v. penult. leggi Sopiro (cioè Sopirono). Addio, mio carissimo e preziosissimo e incomparabile amico. Scusate la brevità e la tardanza della presente. Voi ne conoscete la causa; e non avete bisogno di molte espressioni per essere persuaso della grandezza e costanza dell’amore ch’io vi porto, e della gratitudine profondissima ch’io sento e sentirò eterna- mente all’affetto ed alla bontà che voi avete per me. Addio con tutto il mio cuore. Il vostro Leopardi