e dopo tutto questo, ingegnarti quanto più puoi di far capitare
questo piego a Bologna, al più presto possibile, in mano di per-
sona (come sarebbe Setacci), che ricevuto che l’abbia, si com-
piaccia d’avvisarmene subito, ed io penserò a farlo venir qua.
Bisognerebbe o dare il piego in mano al corriere, ovvero (e ciò
sarebbe assai meglio) vedere se cotesto Direttor postale, o quel
di Loreto, vuol fare il piacere di spedirlo gratis al Direttore della
posta di Bologna. L’una e l’altra cosa sarà facilitata da quell’in-
dirizzo al Segret. gen. di queste poste Toscane. Già s’intende
che in ogni caso bisogna in una seconda sopraccarta fare un altro
indirizzo o al Dirett. di Bologna, o a quel particolare a cui si
spedisse il piego, al quale contemporaneamente e separatam. biso-
gnerebbe scrivere. In caso disperato, vedi di far capitare il piego
a Bologna p[er] occasione. Datti premura di questa cosa, che
mi sta molto a cuore. Scrivimi le nuove di costà. Addio addio.
Ho scritto al Papà a’ 19.
A.C
Una bella Signora, che ha una ricca collezione di autografi
d’uomini illustri d’ogni genere, mi ha istantemente pregato a proc-
curargliene quanti più posso. Voi avete un’immensa corrispon-
denza, avete conosciuto e conoscete quasi tutti gli uomini più
famosi del nostro tempo, di più siete onnipotente in Pisa, e
potete ottenere costì da altri tutto ciò che volete, finalmente sie-
te buon cavaliere e cortese verso le belle Signore: fatemi dunque
la grazia di vedere tra le vostre carte se potete disfarvi di qual-
che lettera di persona illustre, e di cercare anco se costì se ne
trovassero presso altri che volessero compiacer vene. Fatemela, ve
ne prego, ma davvero, e non mandate la cosa in dimenticanza.
Sarebbe possibile di trovar costì un autografo dell’Alfieri? oh
quanto sarebbe caro alla raccoglitrice! Del resto voi avrete pres-
so la Signora tutto l’onore che vi apparterrà, se mi favorirete.