Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/579

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1643. Di Gian Pietro Vieusseux.
Firenze dì i.° settembre 1831

Mio carissimo Leopardi! Credo cosa conveniente il confermarvi per iscritto ciò che ho avuto il piacere di dirvi a voce in questi ultimi giorni. Gradirò oltre modo gli articoli che vi piacerà di scrivere per l’An- tologia: non solo quelli per la scelta dell’argomento dei quali ci potremmo combinare; ma ben anche quelli che spontaneamente divi- sereste di fare, purché me n’avvisiate in tempo utile, quando si trat- tasse di render conto di qualche opera nuova alla quale potrebbe darsi che avesse rivolto il pensiero un altro mio collaboratore. Io m’impegno ben volentieri ad accettare per ciascheduno dei fasci- coli del mio giornale anche un foglio di stampa dei vostri articoli. Voi capite bene che se non avessi contratto altr’impegni per la redazione dell’Antologia, non limiterei ad un foglio la vostra contribuzione mensile. Del resto, volesse Iddio che lo stato di vostra salute vi permettesse, e le mie circostanze acconsentissero, di fissare un momento prima un maggior numero di fogli. Per ciascun foglio di stampa, di pagine 16, del più grosso carattere (garamon) adoprato presentemente nell’Antologia, vi pagherò Lire ottanta o sia £. 5. la pagina. Quando gli articoli che scriverete fossero di tal natura da doversi collocare nella Rivista letteraria, o altra delle sezioni dell’Antologia che si stampano in carattere più piccolo, il prezzo ne sarà allora a ragione di Lire novantasei, o sia £. 6. la pagina. I conti saranno regolati e saldati fascicolo p[er] fascicolo. Sintanto che durerà la mia intrapresa io vi manterrò queste condizioni, e non dipenderà da me il vedervi contribuire per più d’un foglio il mese. Io vorrei poter fare queste condizioni più degne del vostro nome e dei vostri talenti, ma voi conoscete le circostanze dell’Italia in gene- rale, e quelle dell’Antologia in particolare, e non sarà difficile il con- vincervi che mi estendo con voi assai più di quello che non ho fatto con nessuno de’ miei collaboratori. Gradite i miei cordialissimi saluti Vostro Aff.° amico Vieusseux