Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/675

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di essere mal contento della vostra posizione. Possiamo noi spe- rare di rivedervi in Italia? Posso io in particolare nutrir la dolce aspettativa di veder di nuovo al mio fianco un amico così dotto, così affettuoso e cordiale, così infaticabile, col quale passerei delle lunghe ore imparando, e comunicando de’ sentimenti che pochi intendono? Io sarei felice di poter servire in qualche cosa il Sig. Thilo relativamente alle copie o estratti ch’egli desidera da Venezia. Ma voi conoscete lo stato della mia salute. Nè saprei indicarvi persona più a proposito che il Tipaldo per servirlo in tale occor- renza. Ben posso soddisfarvi interamente circa le bidonarla, che sono appunto quelle dell’Arevaio, premesse all’edizione romana d’Isidoro di Siviglia, nelle quali si dà un catalogo e una descri- zione esatta di tutti i codd. vaticani che contengono qualche cosa d’Isidoro. Quivi dunque, cioè nelle Isidoriana tom. 2. pag. 243-4 si parla di un fragm. di Filippo Sidete contenuto nel cod. vat. 628. che contiene anche non so quali cose d’Isidoro. Io ebbi poi nelle mani questo codice: vidi il fragm. di Filip. Sidete, il quale non è altro che una traduzione latina della Disputa con un Giudeo (se ben mi ricordo), scritta da esso Filippo, e conte- nuta originalmente in greco in un cod. cesareo (ap. Lambec. ni fallor). Sì il testo, come la traduz. latina vaticana, che pare antica, sono, se non erro, inediti. Del resto, quella mia piccola nota sopra cui cade la questione, si trova ella fra le schede rela- tive al Cod. apocrifo?1 o appartiene piuttosto ai Frammenti degli storici ecclesiastici greci? -2 Delle altre questioni, quella del Sig. Tafel è difficile a risolvere (massimamente essendo lon- tano da Roma), perchè il Mai non si lascia facilmente inten- dere circa i suoi disegni. Per le altre due scrivo a Roma, e spero di potervi dare qualche risposta soddisfacente. - II primo fascicolo dello Stefano, che Voi aveste la bontà di spedirmi a Roma, non mi è mai pervenuto nè colà nè a Firenze: vi prego di farne fare qualche ricerca dal libraio a cui lo consegnaste costì. 11 Sig. Creuzer mi usa troppa bontà e degnazione. Vi prego a significargli la mia gratitudine, e la mia profonda riverenza. - Se il Sig. Henschel si determinerà a far qualche uso del mio