M. de Mourawieff n’écrit plus à personne à Paris, ni à moi, ni à son
libraire. Dieu sait pourquoi. - Je n’ai pas encore re$u le N.° de l’An-
tologia qui contient l’annonce de notre bienheureux Thesaurus. -
Vous aurez le Codex Apocriphus de Thilo; mais Dieu sait quand il
vous arriverà.
Faites donc s.v.p. parvenir mes salutations à M. le Prof. Rosini
à Pise. Pourquoi n’a-t-il pas pensé à m’envoyer sous bande ses Recher-
ches sur la mort du Tasse? C’est par un article de la Bibliothèque Uni-
verselle de Genève, réimprimé dans le Cabinet Littéraire que je con-
nais cette publication.'
1819. |
Ad Antonio Ranieri. |
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Ranieri mio. La Lenzoni è a Roma, e di là mandò ultima-
mente, per mezzo del marito, a chiedermi espressamente delle
tue nuove. La Fanny fu proprio contenta della tua lettera, e credo
che ti avrà risposto, come disse di voler fare subito. Mi rincre-
sce assai della tua nuova afflizione per la sorella: spero che sarà
breve: salutala da mia parte. Addio, anima mia cara, addio per
necessità: grand’ira e rabbia non potere scrivere: ma per Dio,
è inutile!! Ti mando un milione di baci.
1820. |
Di Gian Pietro Vieusseux. |
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[s.d., ma Firenze, inizio del 1833] |
Ricordo per il Pregmo Sig.r Conte Leopardi
Mannucci si reca giovedì pross."10 6. st.le iohe in Campagna p[er]
tutto quel mese.
Non potrà quindi essere per d.° tempo altrimenti intermediario
con l’amico di Napoli, che ha egualmente prevenuto, e col quale con-
verrà corrispondere direttamente.
Distinti Complimenti