Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/740

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M. de Mourawieff n’écrit plus à personne à Paris, ni à moi, ni à son libraire. Dieu sait pourquoi. - Je n’ai pas encore re$u le N.° de l’An- tologia qui contient l’annonce de notre bienheureux Thesaurus. - Vous aurez le Codex Apocriphus de Thilo; mais Dieu sait quand il vous arriverà. Faites donc s.v.p. parvenir mes salutations à M. le Prof. Rosini à Pise. Pourquoi n’a-t-il pas pensé à m’envoyer sous bande ses Recher- ches sur la mort du Tasse? C’est par un article de la Bibliothèque Uni- verselle de Genève, réimprimé dans le Cabinet Littéraire que je con- nais cette publication.'

1819. Ad Antonio Ranieri.
[Firenze] 3 Gen. [1833]

Ranieri mio. La Lenzoni è a Roma, e di là mandò ultima- mente, per mezzo del marito, a chiedermi espressamente delle tue nuove. La Fanny fu proprio contenta della tua lettera, e credo che ti avrà risposto, come disse di voler fare subito. Mi rincre- sce assai della tua nuova afflizione per la sorella: spero che sarà breve: salutala da mia parte. Addio, anima mia cara, addio per necessità: grand’ira e rabbia non potere scrivere: ma per Dio, è inutile!! Ti mando un milione di baci.

1820. Di Gian Pietro Vieusseux.
[s.d., ma Firenze, inizio del 1833]

Ricordo per il Pregmo Sig.r Conte Leopardi Mannucci si reca giovedì pross."10 6. st.le iohe in Campagna p[er] tutto quel mese. Non potrà quindi essere per d.° tempo altrimenti intermediario con l’amico di Napoli, che ha egualmente prevenuto, e col quale con- verrà corrispondere direttamente. Distinti Complimenti