Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/76

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mantienimi la parola che io ti vegga qui. Mi fai ridere quando mi pre- ghi di amarti: e non vedi ancora se io ti adoro; non vedi se io potrei non adorarti! Mio caro carissimo Giacomino quando sarà che io ti abbracci? Scrivimi qualche volta: amami sempre, sempre. Salutami Bri- ghenti, e Marina, e le ragazze. Dì a lui che quanto mi scrive della tra- gedia mi persuade assai: ma che delle stampe mi spieghi un poco come possa stare che da lui fossero chiuse in plico suggellato; e non messe sotto fascia; se gl’indirizzi e le dichiarazioni erano di sua mano scritte sopra fascie. Addio mio caro caro: non mi tener tanto tempo senza tue nuove. Io ti adoro e ti bacio senza fine. Fa moderato esercizio, e divertiti. Addio addio. Giusti5 è partito questa mattina: domani a mezzogiorno dev’essere in Bologna.

1072. Di Carlo e Paolina Leopardi.
[Recanati] 5 Maggio 27

Buccio mio. Il mio cuore ti avrebbe ringraziato anche se mi avessi detto solo di credere alla mia amicizia: figurati ora che mi parli così credibilmente della tua. Che se mai potesti dubitare del conto ch’io ne faccio, vedilo nella condotta del mio destino, che geloso del solo bene che non m’ha potuto togliere da che vivo, mi condanna a star sempre separato da te. - Riceverai con questa il foglio che desideri. Non potei resistere alla curiosità di sapere cosa conteneva la lettera di Stella, che aprii come hai visto. Mi figurava che vi fosse qualche cosa di più rilevante per te; ma fuori di Paolina e me nessuno la lesse. Voleva egualmente spingerti una lettera del Lanci, che giunse i giorni scorsi, ma Paolina che sapeva di che trattava, pensò che fosse meglio aprirla, c mandartela in copia, come si farà più sotto. Morici2 ha avuto il tuo dono, e ti fa molti ringraziamenti. Ricordati di me, Buc- cio mio, se fra i mille e uno casi impossibili ti si presenta quello di giovarmi come sai. Io ti abbraccio baciandoti col cuore e l’anima. Ecco la lettera del sig. Lanci, che, credo, vi sembrerà molto ridi- cola! - Dunque, caro Giacomuccio, avete avuto un ottimo viaggio, e felicissimo, ed ora vi godrete una superba stagione, non è vero? Non potete credere quanto ci abbia consolato il sentirvi bene arrivato, e