Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/77

Da Wikisource.

senza alcun incomodo di salute, come temevamo; spero che seguite- rete sempre a dirci, che l’aria di costì non vi è nocevole. - Io vi rin- grazio delle nuove che mi fate avere delle Lazzari, e di Vittorina cre- devo che mi diceste meglio - Dopo uno o due giorni di timori abbastanza vivi, che il coram equite,’ mediante le sue raccomanda- zioni a Roma, potesse vincere, ora siamo più trquilli, e si aspetta la sua partenza fra due o tre giorni - Io non so cosa diavolo vi scrivo, perchè scrivo in mezzo alle ciarle - Addio, caro Mucciaccio, voglia- temi bene, almeno la metà di quello che ve ne voglio io - Alle Bri- ghenti fate dei saluti da parte mia, e ditegli che mi raccomando ad esse acciocché vi tengaro allegro.

1073. Di Antonio Fortunato Stella.
Milano 5 magg. 1827

Amico amatiss. Son lieto di sentir dalla cara sua del dì x.° esser Ella in Bologna. Le confermo che fra un mese spero di trovarmivi anch’io. Allora farò assai volentieri la personale conoscenza del sig. Brighenti, e volentieri ancora ristringerò i miei conti con lui quantunque la mia gita a Bolo- gna non debba esser per oggetto d’affari, ma di cuore soltanto. Mei riverisca. L’avviso aver io scritto al sig. Moratti pel consueto assegno men- sile a di Lei favore. Le due ultime stampe delle Operette le ho fatte alla direzione di esso sig. Moratti, dal quale spero che a quest’ora le avrà ricevute. Fo lo stesso di quelle che le mando questa sera. Presi memoria perchè le stampe delle Note sieno in filoni. Poiché è in Bologna c poiché colla sua del 18 dello scorso mi scrive aver la sig.ra Marchesina Zambeccari ricevuta la copia tanto deside- rata da questo sig. ab. Vannucci, faccia che questo sig. abate la possa ricever presto. Le avanzo i cordiali saluti di tutta la famiglia e particolarmente dello sposo, che domani sarà marito. L’abbraccio teneram.c Il suo vecchio cord."10 am.° e servo Ant.° Fort." Stella