1894. |
Di Carlotta Medici Lenzoni. |
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[Firenze il di 19 Marzo 1835\ |
Pregiatis.mo Amico
Non mi si poteva presentare un’occasione più favorevole, per ram-
mentarmi a voi, ed è quella di appagare il desiderio di uno de’ miei
più distinti Amici, il M.st Tommaso Gargallo, che mi prega di essere
presentato a voi, ed io vado superba di essere mediatrice di questa co-
noscenza, che certamente in seguito deve divenire amicizia trattandosi
di avvicinare persone, sì ottime, sì brave, e di tanto merito.
Ilo procurato sempre di essere informata delle vostre nuove, ricercan-
done dal vostro Amico Rinieri [wc], e qualche mese fa gli diressi con una
lettera un bravo giovane Milanese Gussalli1 di cognome, ma mai ne ho
avuto riscontro; bensì Niccolini mi ha detto di recente avere ricevuta
una lettera che l’assicurava del vostro e suo ben essere. Salutatelo ora
in mio nome, e ditegli che non mi faccia lagnare della sua pigrizia.
Le mie notizie per la parte della salute sono buone, per il morale non
mi mancano dispiaceri, per la parte del Marito che è infermo in una
stanza, avendo perduto l’uso delle gambe, i Figli mi hanno dato de’ di-
sturbi per cadute fatte da cavallo, e per poco riguardo di salute, ma la
gioventù per ora gli assiste. La mia povera nipote Palagi è rimasta vedova,
e con 4 Figli. Cerco di consolarla. Mi è di sollievo la sua amicizia ed ab-
biamo passati in questo inverno due mesi insieme alla mia villa di Cer-
taldo, ove una volta vorrei pure che veniste con Rinieri [sic] a farmi una
visita! Frattanto non vi scordate di Firenze, nè di chi si pregia di essere
Vostra affma Amica
Carlotta Lenzoni
Firenze il di 19 Marzo 1835
1895. |
A Carlotta Medici Lenzoni. |
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Pregiatissima Signora Carlotta
Il Marchese Gargallo, ch’io veggo da qualche tempo con molto
piacere, non ha bisogno che del suo nome ad essere raccomandato: