Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/786

Da Wikisource.

scana dopo l’edizione prima fattane in Roma è stato ristampato, e molto accresciuto da me, ma non ne tengo verun esemplare, per cui vi mando questo di Napoli che riterrete in proprietà come testimonio di mia molta stima per voi. Tutto che mi avete mandato sarà in Roma fra tre giorni, e religio- samente consegnato. Comandatemi, e sarò ben contento di servirvi, e sono di cuore Obblig.mo Am.° Pietro Manni Di Casa 13. Feb.° 1835

1893. Di Pietro Manni.

Pregiatissimo Sig. Conte Io sono ancora nella impossibilità di far uso della mia gamba destra, altrimenti mi sarei procacciato il piacere di venirvi a trovare e passare un qualche tempo in vostra compagnia: spero però esser in grado di potere almeno in vettura uscire di casa. 11 figlio del Sig. Marchese Gargallo che mi onora di Sua amicizia è smaniosissimo di avere le vostre bellissime poesie. Il Sig. Calaman- drei ha girato per tutto Napoli e non gli è stato possibile rinvenirle: vorrei dunque farvi un progetto: se poteste averne subito un esem- plare per render paghe le brame dell’amico Gargallo, dimane io scri- verei direttamente a Piatti affinchè per il più sollecito mezzo me le mandasse, e di siffatto modo si pareggerebbe la partita. Io farei eccel- lente figura con Gargallo, resterei a voi obbligato della grazia com- partitami, e l’amico vostro niente scapiterebbe del favore fattovi. Vediamo, egregio mio Sig. Conte e amatissimo Amico, se si possa concludere questo negozio. Io lo spero. A quest’ora la lettera ed il fascicolo dovrebbero essere nelle mani cfel Principe di Musignano. Fatemi lieto con qualche vostro comando; vi auguro buona salute, e con stima ed amicizia sono Amico vero e S.c Ob. Pietro Manni di Casa 18 Feb.0 1835