Mio cariss. ed ottimo amico.
Sono assai lieto che il Crisostomo sia risorto dalle sue ceneri,
e con infinito piacere vedrò lo Specimen che dite volermene
mandare, e tutte quelle altre cose vostre che avete in pronto
per me. Io non lessi del Crisostomo (quando io poteva leggere)
se non una parte, nè so se io abbia scarabocchiato alcuna nota
sopra di esso. - Gli Anecdota dell’Andres non furono conti-
nuati da lui, ma un napoletano, Cirillo, ha dato il Catalogo dei
mss. greci di questa Biblioteca in 2 voli. fol. pubblicati il i.°
nel 1826, e l’altro nel 1832. Il i.° contiene i mss. ecclesiastici,
e mi ricordo che Hase ne parlò con gran lode nel Bulletin de
Ferussac. - Io conosco quel Frane. Fuoco, e volendovi servire,
mi sono proccurato il suo Metodo graduale ec. 4.“ ediz. e l’ho
presso di me, e voleva mandarvelo; ma guardandone qualche
pagina, l’ho trovato pieno di così grossi, così terribili, così innu-
merabili errori, che per pietà dell’onore italiano, non solo non
ve lo mando, ma vi prego di avvertire ogni forestiero a cui lo
vediate in mano, che Io consegni all’omonimo del suo autore,
cioè al fuoco. - Voi avete compiutamente ragione intorno allo
Pseudo-Longino ec. ec.; e quanto agli errori di stampa che sono
corsi negli Excerpta, giudicate che maraviglia essi debbono fare
a me, dal vedere chc le cose stampate sotto i miei occhi ne sono
piene. Nella vostra amabilissima lettera, una cosa mi è dispia-
ciuta, ed è che voi desideriate ch’io riprenda i miei scartafacci.
Prima i fiumi torneranno alle fonti, chc io ricuperi il vigore neces-
sario per gli studi filologici: e quando quest’impossibile avve-
nisse, le mie carte tornando dalle vostre nelle mie mani, non
farebbero che perdere. Vi prego di fare anco i miei complimenti
e ringraziamenti al Sig. Dubner per la parte che Voi mi dite
ch’egli ebbe nella compilazione delle mie schedulae. - Starita
mandò costì i 24 esemplari delle così dette mie Opere, voi. 1.