Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/830

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ziotie domestica. Ma il non avere ricevuto alcun vostro riscontro mi In credere che la mia povera spedizione sia andata a vuoto,1 come vanno quasi sempre quelle di Napoli, che sembra ora diviso affatto dal rimanente dell’Italia. Ne spedisco ora altri esemplari profittando della gentilezza di M.e Muzzarelli, il quale promette di farli giungere al loro destino. Non posso esprimervi il dispiacere ch’io provo per essere da sì lungo tempo priva de’ vostri caratteri. Quando vi spedii que’ primi libri nutriva una cara speranza di ricevere due vostre righe; ma pure in que- sta venni crudelmente delusa. Ho scritto alla vostra sorella da pochi dì; non posso dirvi nulla sul conto suo; giacché attendo tuttora la sua lettera. Quello di che vi prego dal cuore si è di darmi notizie della vostra preziosa salute, e di conservarmi l’inestimabile amicizia vostra. Credetemi per sempre La vostra aff.m‘ amica Antonietta Tommasini P. S. Emilietto, Clelietta, l’Adelaide Maestri, e mio marito vi pre- gano d’aggradire, i cordialissimi loro saluti. Parma 22 Marzo 1836 Mio caro Leopardi La Tognina vi manda i suoi opuscoli, ed io vi unisco i miei più cor- diali saluti. Ne posso astenermi dal ricordare l’amichevole offerta che mi faceste quand’ebbi il piacere di vedervi a Roma; di scrivere cioè intorno alle tenui fatiche di mia moglie un qualche articolo da inse- rirsi in alcuno de’ Giornali Letterarj d’Italia. Nel quale articolo, se gradirò sommamente che esprimiate ingenuo il vostro parere sui detti [ opuscoli, mi sarà pure assai caro che facciate sentire ai lettori come non alcun genere di ambizione ma bontà d’animo e desiderio del bene l’abbiano spinta a scrivere qualche cosa. Sento con piacere che la vostra salute sia alquanto migliorata. Con- servatela all’incremento delle buone lettere ed al desiderio di tutti quelli che molto vi stimano, e vi amano, tra i quali e tra i primi, sarà sempre Il V.° Aff.™ Tommasini