Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/96

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Salutami tanto tanto Giordani, e lo riverisci da parte di mia fami- glia, la quale m’impone di far teco il simile. Dì a Giordani che giorni sono mi abbattei con la Marina Giannotti, la quale m’incaricò di salu- tarlo e di fargli sapere che le molte sue brighe le hanno impedito di scrivergli. Tu poi mi ama, e non mi fare ringraziamenti. Devi essere persuaso che il mio piacer sommo sarebbe quello non solo di prestarti qualche piccolo servigio, ma di renderti tutto quel tributo maggiore di rive- renza e di affetto che mostrano i fatti grandi e degni de’ tuoi pari. Mi ti raccomando per quei consigli sulla Proposta. -} Addio ca- riss.° Addio. Non lasciare di ricordarti che qui ti aspetta il tuo affettuosiss.0 Amico PBrighenti

1097. Di Adelaide Maestri.
[Bologna] Ai 25 Giugno 1827

Egregio Sig.r Conte Il motivo per cui le scrivo si è veramente per pregarla a darci sue nuove. Pur troppo ho inteso ch’Ella ha sofferto assai in questo suo viaggio. Questa nuova ha fatta maggiore nel mio animo la malinco- nia: non già quella che si fa compagna alle persone di dilicato senti- mento, e le conforta nella quiete di una dolce solitudine, ma quella che ci riempie d’inquietudine, e ci disgusta d’ogni cosa. E come potrebbe essere diversamente? bisognerebbe ch’io conoscessi meno le rare doti della sua mente e del suo cuore, se io dovessi non sentire profondamente ciò che l’affligge o l’offende. Immagino ch’Ella non potrà neppure occuparsi; perchè so per esperienza, che la poca salute non permette di pensare, non che di fare, e questa sarà certamente cosa assai penosa per Lei. Io pure avrei ragione di dolermi forte colla fortuna; ma nulla vale il lagnarsi. Ciò che può unicamente recare qual- che conforto, si è la speranza di un migliore avvenire. Oh faccia pure il cielo che volgano una volta giorni felici per noi, e che il loro corso non sia così barbaramente turbato com’è stato finora! Ci consoli Ella frattanto col darci buone nuove della sua salute. Tutta la mia famiglia la aspetta con impazienza. Oh Ella è pur tante volte, nè avrà diffi- coltà a crederlo, il gradito argomento della nostra conversazione! quante